Il presidente ucraino è stato accolto da un lungo applauso dei parlamentari britannici al Westminster Hall
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Volodymyr Zelensky è stato accolto al Westminster Hall, il Parlamento britannico, da un lungo applauso. Iniziando il suo discorso, il presidente ucraino ha subito ringraziato la Gran Bretagna per il sostegno all'Ucraina: "Avete fatto l'impossibile, siete stati al nostro fianco dal giorno uno della guerra contro la Russia, quando il resto del mondo non aveva ancora capito la portata della sfida", ha sottolineato il leader che, nel corso del suo intervento, ha chiesto di fornire a Kiev i caccia da combattimento, definendoli "ali per proteggere la libertà". E il premier Sunak ha ordinato alla Difesa di valutare quali possano essere inviati e ha detto che "niente è fuori dal tavolo della discussione".
Il presidente ucraino è stato accolto dalle ovazioni di deputati e lord al suo ingresso al Westminster Hall. Vi parlo "a nome dei coraggiosi" che combattono nelle trincee o per difendere i cieli dalla Russia e per "ripristinare la sovranità dell'Ucraina" sul suo territorio. Così Zelensky ha aperto il suo intervento in inglese.
Poi, ha rivolto un ringraziamento sentito al Regno Unito, per essere stato "al fianco dell'Ucraina dal giorno uno" della guerra contro la Russia, quando il resto del mondo non aveva ancora capito la portata della sfida e per aver fornito a Kiev le armi per proteggere "la vita di bambini, civili, donne, anziani e cittadini". Il leader ha quindi elogiato personalmente l'ex premier Boris Johnson, presenta sala, rivolgendosi a lui con il suo primo nome - "Boris" - ed esaltandone la leadership come decisiva per Kiev. Poi ha parlato del "coraggio" dei britannici: "Vi ripagheremo con la vittoria", ha dichiarato a nome degli ucraini.
"Sappiamo che la libertà vincerà, sappiamo che Mosca perderà e sappiamo che la nostra vittoria cambierà il mondo", ha detto ancora Zelensky che, nel suo discorso al Parlamento britannico, ha accusato la Russia di "atroce occupazione" e di "terrorismo missilistico".
"In Gran Bretagna il re è un pilota mentre in Ucraina ogni pilota è un re, perché sono così rari e preziosi", ha aggiunto il presidente ucraino dopo aver espresso gratitudine per l'udienza che re Carlo III - pilota di elicotteri nella sua carriera militare - gli ha concesso.
Zelensky ha consegnato simbolicamente un casco da pilota militare ucraino allo speaker dei Comuni Sir Lindsay Hoyle, sul quale si trova una scritta che recita le seguenti parole: "Abbiamo la libertà, dateci le ali per proteggerla". Zelensky ha spiegato di sperare che questo simbolo "possa essere d'aiuto per la prossima coalizione aeronautica, ali per la libertà: faremo tutto il possibile e l'impossibile perché il mondo ci fornisca aerei moderni. Infine, il leader ha ringraziato il premier Rishi Sunak per l'invio dei carri armati, "un poderoso passo per la nostra difesa", sottolineando come dei missili a lungo raggio "ci permetterebbero di far si' che il male lasci completamente il nostro Paese".
Dopo l'appello di Zelensky, il premier Sunak ha incaricato il ministro della Difesa, Ben Wallace, di esaminare quali jet da combattimento il Regno Unito "possa fornire potenzialmente all'Ucraina". Lo ha reso noto un portavoce di Downing Street nel pomeriggio, precisando tuttavia che l'ipotesi d'inviare ipotetici jet militari all'Ucraina rappresenta "una soluzione da tempi lunghi".
Rispondendo a una domanda sull'invio di jet militari in Ucraina, il premier britannico Rishi Sunak ha risposto che "niente è fuori dal tavolo della discussione". Durante una conferenza stampa con Zelensky, Sunak ha precisato: "Gli aerei da combattimento ovviamente fanno parte delle consultazioni in corso", mentre i carri armati Challenger saranno forniti a Kiev entro marzo.
Sunak ha quindi annunciato che i carri armati britannici Challenger 2 promessi da Londra a Kiev saranno schierati in Ucraina entro marzo.
Immediata è arrivata la replica del Cremlino. In caso di invio di jet all'Ucraina da parte della Gran Bretagna, Mosca ha infatti avvertito che ci saranno "conseguenze politico-militari per il continente europeo e per il mondo intero". Lo ha reso noto l'ambasciata russa in Gb. "Londra dovrebbe ricordare che in uno scenario del genere mieterà il 'raccolto sanguinoso' del prossimo round di escalation e le conseguenze politico-militari che ne deriveranno per il continente europeo e per il mondo intero resteranno sulla loro coscienza - ha precisato l'ambasciata -. La Russia troverà i mezzi adeguati per rispondere a qualsiasi misura ostile intrapresa dalla parte britannica".