Zurigo, con il poster di Hitler esposto sul lunotto dell'auto: "Cos'è che non va?"

E' stato fermato dalla polizia elvetica mentre transitava per le strade di Zurigo con un poster di Hitler esposto sul lunotto posteriore dell'auto. Ma, dopo i controlli di routine, gli agenti lo hanno lasciato andare. Il Parlamento federale, infatti, aveva sì deciso di vietare i simboli che inneggiano al nazismo e al razzismo in pubblico, ma questa norma, non votata dai sovranisti di Udc, è ancora in attesa di applicazione da aprile. Così l'automobilista in questione ha potuto continuare il suo giro in auto con il manifesto ben visibile. La vicenda è finita sui social.

A diffondere la foto dell'auto con il ritratto di Hitler "a bordo" è stata per prima la pagina Instagram "szene_isch_zueri", che, nella didascalia, ironicamente si chiede: "Cos'è che non va?".

"La sola immagine in questa forma non ha rilevanza penale", ha spiegato al sito d'informazione Nau.ch la polizia municipale di Zurigo. Ciò vale anche per i simboli nazionalsocialisti come la svastica o il saluto hitleriano, "purché i simboli non siano accompagnati da un testo e incitino quindi direttamente all'odio e alla violenza", la motivazione.