Presto sorgerà una nuovo impianto produttivo di automobili elettriche in Italia. La località scelta è quella di Mosciano Sant'Angelo, in provincia di Teramo (Abruzzo), che sarà operativa nel 2026.
© Ufficio stampa Aehra
Consideratela pure la "prima pietra" sulla quale Aehra Automobili, startup fondata dallo statunitense Hazim Nada e dal modenese Sandro Andreotti, daranno il via alla produzione di auto elettriche.
Proprio così: nel nostro Paese ci sarà una fabbrica in più a produrre automobili. Già alla fine del 2022 il nome Aehra iniziava a circolare con una certa insistenza, presentando una berlina e un Suv pronti per essere messi in produzione e a tal proposito i due fondatori hanno scelto Mosciano Sant'Angelo, in provincia di Teramo (Abruzzo), come località dove poter costruire la fabbrica nella quale nasceranno i primi modelli del brand. Si tratta di una bella notizia per l'Italia, ma anche per la zona abruzzese (nota come "distretto del carbonio"), già in difficoltà con l'azienda ATR di Colonnella, che produceva telai in fibra di carbonio.
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Il sito sorgerà su una superficie di 95 mila metri quadrati, proprio all'interno del "distretto abruzzese del carbonio" e in particolare della Zes Abruzzo, la zona economica speciale destinata a confluire nella Zes Unica per il Mezzogiorno. Ci sono altri numeri che meritano di essere menzionati: Aehra ha previsto investimenti complessivi per 540 milioni di euro, di cui 60 saranno destinati ai lavori di costruzione dell'impianto. 480 milioni saranno invece impiegati per approntare le linee produttive all'interno del sito e presso i fornitori, mentre altri 350 milioni saranno indirizzati ad attività di ricerca e sviluppo pianificate nei prossimi tre anni.
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Il nuovo impianto inizierà la produzione dei due modelli elettrici verso la metà del 2026 e darà lavoro a circa 500 persone, con una capacità produttiva massima stimata in circa 25.000 vetture all'anno. Come specificato da Sandro Andreotti, "molte delle forniture saranno in loco e già lavoriamo con aziende della regione, specialmente per quanto riguarda il carbonio, sia sul lato della progettazione sia sul lato della fornitura". Hazim Nada ha spiegato perchè la scelta è ricaduta sulla regione abruzzese: i motivi sono riconducibili all'altissimo know how nella lavorazione del carbonio e nel settore automotive (le scocche delle auto saranno realizzate nella provincia di Teramo da aziende già legate ai comparti dell'auto e dell'aerospazio), oltre ai costi inferiori rispetto ad altri distretti e una logistica che garantisce un facile accesso ai porti sull'Adriatico.
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