Garantisce il ricambio automatico dell’aria e utilizza filtri a carboni attivi che bloccano le particelle indesiderate. Ecco come comportarsi quando i livelli di polline sono elevati.
© Ufficio Stampa Opel
Come si può mantenere l’aria pulita all’interno dell’abitacolo di un’automobile? Opel propone una tecnologia di propulsione che riduce la CO2: il suo nuovo sistema di qualità dell'aria si chiama Intelli-Air “Clean Cabin” ed è disponibile su tutte le versioni di Opel Astra.
Il periodo è quello giusto, poiché in primavera ed estate milioni di persone allergiche sono vittime del raffreddore da fieno e quando sono in auto un clima piacevole all’interno dell'abitacolo porta con sé molteplici vantaggi: contribuisce al benessere del conducente e dei passeggeri a bordo, previene il fastidioso prurito agli occhi e al naso e allo stesso tempo garantisce una migliore sicurezza su strada. Intelli-Air si propone come sistema di controllo della qualità dell'aria e combina filtri dell'aria e antiparticolato particolarmente efficaci con un avanzato sistema di monitoraggio, che controlla continuamente lo stato dell'abitacolo, avviando il ricambio automatico quando l’aria diventa viziata.
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La qualità dell’aria viene controllata dalla posizione della bocchetta di ricircolo, così quando la qualità dell’aria esterna è cattiva, il sensore della vettura (AQS) chiude la bocchetta per impedire l’accesso degli agenti inquinanti nell’abitacolo. Quando invece a essere viziata o scadente è l’aria dentro l’abitacolo, la bocchetta si apre per garantire ai passeggeri l’immissione di aria fresca. Una curiosità: il sistema comunica qual è la qualità dell’aria attraverso il grande schermo touch a colori e lo fa attraverso un emoji a forma di auto. In questo caso torna utile l’indice internazionale AQI (Air Quality Index – Indice di qualità dell’aria): il colore dell’emoji cambia in base ai livelli standard dell’aria nell’abitacolo, che vengono monitorati da un sensore di PM 2.5 in grado di rilevare la presenza di particolato grande fino a 2,5 micrometri.
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Nel sistema hanno un ruolo fondamentale i filtri a carboni attivi e antiparticolato di Opel, che sono composti da due strati e limitano l’ingresso delle particelle nell’abitacolo, oltre a filtrare odori cattivi e gas come l’ozono. Sono realizzati in materiale idrorepellente, che impedisce il congelamento in inverno e la colonizzazione dei batteri e nonostante l’elevata prestazione filtrante, viene comunque garantita da Opel una buona permeabilità all’aria. Per quanto riguarda la manutenzione, il filtro va cambiato ogni dodici mesi. La scadenza viene ricordata al guidatore dal sistema di gestione del filtro.
Come ci si comporta per evitare o limitare le conseguenze causate dal noto raffreddore da fieno, mentre si è al volante di un’automobile? Prima di tutto, si consiglia di tenere i finestrini chiusi per evitare di starnutire eccessivamente, situazione che espone guidatore, passeggeri (e non solo) a notevoli rischi. Pensate che nel traffico urbano è stato calcolato che un’automobile può percorrere 20 metri nel tempo di uno starnuto; a 100 km/h, chi guida e starnutisce può dover distogliere lo sguardo dalla strada per oltre 50 metri. Inoltre, chi soffre di allergie ma deve mettersi al volante, dovrebbe evitare di assumere farmaci: gli antistaminici, in particolare, possono provocare sonnolenza. I medici consigliano anche di indossare abiti appena lavati, oltre a un lavaggio con cloruro di sodio (sale) al mattino e alla sera che lenisce l’irritazione del naso, mentre un panno umido sugli occhi può aiutare a ridurre il prurito durante la sosta.