Il concorso BMW Creative Lab con Guzzini partner
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È forse il settore che risente meno della crisi: la gastronomia. La cucina in tutte le possibili definizioni – cibo, cultura, società, lavoro – e quindi collegabile pure al design. Con quest’obiettivo è nata la prima edizione del BMW Creative Lab, un progetto che si avvale della partnership di BMW DesignworksUSA, di Guzzini e dell’Accademia Panino Giusto di Milano, che ha ospitato i giovani partecipanti al concorso.
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L’obiettivo è di raccontare il design di BMW, il suo stile assolutamente unico e distintivo, partendo però da un altro punto di vista. E per questa prima edizione di BMW Creative Lab è stato scelto il tema del “cibo in movimento”. Nella sua grande esperienza di design, Domenico Guzzini ha spiegato che i concorrenti hanno avuto il compito di interpretare il rapporto tra design e cibo. Un occhio importante quello dei giovani, perché capace di interpretare il futuro. Ne sono nate idee come il portadolce “Babette”, la borsa e scatola per trasportare la spesa “cookit”, il portapiatti “Hi!” per trasportare pietanze da una casa all’altra, la shopper “Fodder”, le cui misure sono studiate per essere in armonia col corpo che deve trasportarla.
Ma a vincere è stato il “cestino 2.0” dello studente ungherese dell’Istituto Europeo di Design Attila Veress, un contenitore adatto alle auto BMW e complemento perfetto della gamma Guzzini. La “schiscetta” (per dirla alla milanese) del terzo millennio permette al giovane designer di svolgere due stage di 12 mesi (6 mesi + 6 mesi) presso le due aziende BMW DesignworksUSA studio di Monaco e Fratelli Guzzini.