Stabilità e trazione sempre impeccabili
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La gamma elettrica in casa Audi accoglie la trazione integrale e la rafforza con il supporto tecnico del differenziale posteriore
Lo spartiacque della storia Audi risale al 1980, quando al Salone di Ginevra debuttò la Ur-quattro, prima vettura a quattro ruote motrici della Casa. Da allora la trazione 4WD, poi divenuta trazione integrale permanente quattro, è diventata uno dei punti di forza della gamma Audi, con quasi 12 milioni di modelli a quattro ruote motrici venduti nel mondo.
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Oggi lʼevoluzione della mobilità elettrica accoglie questa tecnologia 4x4, grazie a un supporto tecnico speciale: il differenziale posteriore. I nuovi modelli Audi e-tron a trazione 100% elettrica si avvalgono infatti dellʼinnovativo “Torque Vectoring elettrico”, il differenziale posteriore elettrico che aggiunge elementi di trazione e stabilità di grandissima precisione. Sui modelli Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback (che vediamo nelle immagini), dotati di tre motori elettrici, cʼè questo differenziale che svolge funzioni adattive al contesto e predittive, in grado cioè di leggere la strada e distribuire la trazione nel miglior modo possibile alle condizioni di marcia.
Va da sé che questo sistema supera per rapidità di risposta qualsiasi differenziale di tipo meccanico. Il Torque Vectoring elettrico di Audi è oggi disponibile in 6 configurazioni, per ogni esigenza. Se i tre motori elettrici delle e-tron S e e-tron S Sportback sviluppano 500 CV di potenza, sulla favolosa Audi e-tron GT RS si arriva fino a 646 CV e qui il differenziale posteriore prevede il bloccaggio elettronico tramite un software che agisce su una frizione a lamelle, capace di adattare il livello d’intervento da 0 al 100%. Un bel vantaggio nel confronto con un classico differenziale meccanico autobloccante (come quello di Audi R8 V10 4WD), attivo sino al 25% in tiro e sino al 45% in rilascio.
La trazione quattro può essere anche integrata dal differenziale posteriore sportivo, dedicato alle vetture Audi Sport, Audi S e ai modelli top di gamma con trasmissione automatica tiptronic e differenziale centrale autobloccante. Il differenziale sportivo distribuisce attivamente la coppia tra le ruote al retrotreno (tecnologia RS torque splitter), a vantaggio del contenimento del sottosterzo e dell’agilità della vettura. Il guidatore può anche intervenire sulle modalità dʼinserimento di questo differenziale, tramite la manopola dellʼAudi drive select. Già vista sulla RS 3, questa tecnologia si avvale di due frizioni elettroidrauliche a lamelle, una per ciascun semiasse posteriore.
Adottando uno stile di guida sportivo, quando si affronta una curva, il sistema ripartisce la coppia tra le ruote posteriori incrementando la spinta sulla ruota esterna che ha maggiore aderenza, scongiurando l’insorgere del sottosterzo e favorendo il sovrasterzo. In rettilineo, l’azione congiunta delle frizioni garantisce l’opera della trazione integrale quattro e la coppia viene indirizzata a entrambe le ruote posteriori.