Audi Q4, che scossa il Suv elettrico!
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La Audi Q4 e-tron è lʼespressione felice di come la mobilità a zero emissioni sia possibile, non domani, ma oggi
Andare in elettrico, solo elettrico, in montagna e in autostrada, in città e su sterrati in salita dove manco i fuoristrada sono ammessi. Senza mai il timore di restare a secco perché la batteria non supporta tutto questo. E dire che al volante dellʼAudi Q4 e-tron 50 ‒ dotata di trazione integrale e due motori elettrici montati sui due assali ‒ di chilometri ne abbiamo percorsi più di 350 da Verona a Rovereto, per salire poi verso Pinzolo; da qui attraversare i boschi della Vallesinella e salire fino ai 1.750 metri del Rifugio Paradiso, da cui si ammirano le Dolomiti di Brenta. Infine scendere a Riva del Garda e immettersi in autostrada per tornare a Verona. Con oltre il 40% di batteria ancora disponibile.
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Lʼauto elettrica semmai suscita unʼaltra inquietudine, quella delle infrastrutture pubbliche non al passo con la tecnologia. I costruttori auto, Audi e tutti gli altri, e i gestori di energia come Enel X (ma anche Engie e altri) sembrano più avanti e si sforzano di dimostrare come la mobilità elettrica sia oggi pienamente fruibile, dal cliente privato come quello business, mentre di stazioni di ricarica pubbliche non ce nʼè a sufficienza e la distribuzione non è uniforme sul territorio. La Q4 e-tron che Tgcom24 ha provato è lʼespressione felice di come la mobilità a zero emissioni sia possibile, non domani, ma oggi, se tutti gli attori recitano però bene la loro parte. E i 60 miliardi di euro che il PNRR destina allo sviluppo della mobilità elettrica diventano allora la vera sfida da vincere per dare una “scossa” (è il caso di dire) a questa mobilità.
Ma torniamo alla prova della nostra Audi Q4 e-tron, partendo dal design che è già ottimizzato per la marcia in elettrico. Le prese dʼaria adattive, i sottoscocca carenati, lo spoiler in 3D davanti alle ruote anteriori servono allo scopo e aiutano lʼefficienza aerodinamica del Suv, il cui Cx di 0,28 esprime un valore tecnico aggiunto. Non resta che partire allora, scoprendo subito il baricentro basso del Suv, che però offre tre tipi di assetto diversi. Per pianificare lʼitinerario è bene far uso dellʼapp MyAudi, perché tiene conto anche dellʼautonomia residua delle batterie e con aggiornamenti real live sul traffico (oltre che dello stile di guida). In Audi la chiamano “efficienza predittiva” e alla prova dei fatti ci dona una certa sicurezza sullʼaffidabilità delle batterie.
A disposizione abbiamo 5 programmi di marcia, che intervengono sulla taratura delle sospensioni e dello sterzo, nonché sulla ripartizione della trazione fra le quattro ruote motrici. Il powertrain ha unʼerogazione variabile della potenza (i due motori elettrici scaricano fino a 299 CV e 460 Nm di coppia), e la nostra versione 50 ha una velocità massima autolimitata di 180 km/h (160 le versioni a trazione posteriore). In autostrada si va a meraviglia, lo 0-100 si brucia in 6,2 secondi, ma attenzione che si paga in termini di scaricamento della batteria! Nel cambio automatico è possibile inserire anche la funzione “One Pedal”, si fa tutto con lʼacceleratore e quando lo si rilascia lʼauto già frena, e così inizia a recuperare energia. Utile soprattutto in città.
Al volante la nostra Q4 e-tron 50 è compiutamente Audi. Solo più tecnologica: lʼhead-up display a realtà aumentata è davvero utile nei tanti tornanti delle strade trentine. Se prima, a nostro avviso, sembrava quasi un orpello hi-tech di modesta praticità, adesso la realtà aumentata ‒ che ci proietta qualche metro davanti al naso le informazioni utili ‒ dà il senso a questa tecnologia. Il nuovo volante esagonale e con comandi touch e lʼergonomia impeccabile rendono la guida leggera e piacevole. Con il comfort di un vano nei pannelli delle portiere dove poter mettere le bottiglie da un litro e di un bagagliaio da 520 litri che cʼinsinua il dubbio su dove siano le batterie… Ci sono, e sulla versione 50 con due motori elettrici, pesano mezza tonnellata!
Ecco le batterie, discorso portante sul tema dellʼauto elettrica. Pesano, sono ingombranti, e dopo 8 anni perdono di efficacia e di garanzia, in più vanno smaltite. Ma in Audi rassicurano subito su un aspetto: il problema dello smaltimento delle batterie non è mai del cliente, bensì del costruttore. Si riportano in Audi e per il cliente finisce lì, però va aggiunto che le batterie ad alta efficienza e resistenza che la Casa di Ingolstadt usa hanno ancora una valida capienza dopo 8 anni e potrebbero garantire la trazione di un veicolo elettrico allʼ80/90% della capacità iniziale. Audi preferisce però utilizzarle come accumulatori di energia per altri usi e per molti altri anni. In attesa delle batterie allo stato solido (più compatte e leggere), la miglior soluzione oggi sul mercato, tanto che con 10 minuti di ricarica (a 125 kWh in CC) si possono fare 130 chilometri!
Riassumendo: la mobilità elettrica è già oggi una realtà concreta. È fruibile pienamente: scesi col 67% di carica dal rifugio che guarda le Dolomiti di Brenta siamo arrivati a Riva del Garda col 63%! Significa che per buoni 80 km abbiamo goduto dellʼeffetto discesa, con il piede quasi sempre sul freno ad attivare la funzione rigenerativa della batteria. E poi Audi promette che farà di tutto per avvicinare i clienti alla nuova frontiera: ci fornirà la Wallbox (la colonnina di ricarica), fino a 11 kW di potenza a corrente alternata, che ci verrà installata nel box di casa grazie alla partnership con Enel X. I prezzi della “nostra” Audi Q4 e-tron 50 S line partono da 62.100 euro, al lordo degli incentivi statali in caso di rottamazione (10.000 euro).