Sulle strade della Cursa
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Impossibile andare piano! Con la nuova RS 3 Sportback, in Audi sono riusciti a creare un mostro di affidabilità e assetto neutro
Impossibile andare piano! Con la nuova RS 3 Sportback, in Audi sono riusciti a creare un mostro di affidabilità e assetto neutro, e con questa nel misto non passa nessuno. Siamo andati a Floriopoli (Termini Imerese), il sogno motoristico che Vincenzo Florio insediò in Sicilia, e sulle strade della “Cursa” ‒ la Targa Florio ‒ abbiamo provato la fenomenale RS 3 da 400 CV e trazione integrale, che però predilige il posteriore in tante situazioni.
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Una sportiva che dai particolari denota tutto il suo carattere. Monta pneumatici Pirelli semi-slick fatti apposta per lei, 19 pollici e larghezza 265/30 davanti e 245/35 dietro, con assetto ribassato di 25 mm rispetto allʼAudi A3 e di 10 mm rispetto alla S3. E poi lʼaggressività espressa dalla mascherina nera, l’estrattore posteriore e le minigonne sapientemente integrate nella carrozzeria, oltre a tutta una serie di prese d’aria e piccole appendici, nulla di vistoso però. I fari sono a Led e, quando si accende l’auto, danno il benvenuto proiettando una bandiera a scacchi sulla sinistra e la sigla RS3 sulla destra.
Internamente troviamo sedili sportivi, molto contenitivi ma per niente fastidiosi, pieni di regolazioni e riscaldabili, e un cockpit totalmente digitalizzato: schermo da 12,3 pollici, per la strumentazione, che fornisce anche informazioni sulle accelerazioni laterali, sui parametri di eventuali giri in pista e altro, con annesso head-up display, poi c’è il classico schermo centrale da 10 pollici. Certo, a trovarsela davanti questa Audi RS 3, si nota subito la grinta e la forte vocazione sportiva, merito dell’assetto basso e cattivo.
A questo punto, una breve dissertazione è d’obbligo. Il regno di queste compatte super sportive (intorno ai 4,4 metri), con almeno 300 CV sotto al cofano, tranne la BMW M2 che è una posteriore pura, è appannaggio di trazioni anteriori o integrali, che però nascono di base come anteriori. Questa no, la RS 3 nasce posteriore e, grazie anche all’avantreno maggiorato, riduce quasi a zero il terribile effetto “sottosterzante” (l’auto ti parte di muso e non la riprendi più). La trazione integrale è in grado di gestire un trasferimento di coppia “totale”. Sul posteriore, al posto del differenziale, troviamo una soluzione già utilizzata dalla concorrenza, ma ulteriormente perfezionata: due frizioni a lamelle, in grado di trasferire trazione ad ogni singola ruota, anche il 100% secondo necessità.
Non è finita, perché c’è la possibilità di escludere l’asse anteriore e questa RS 3 diventa una posteriore pura, praticamente in modalità “Drift”, che in Audi hanno voluto farci testare, ovviamente in un piazzale bagnato e chiuso al traffico. Una scelta coraggiosa, perché il lato debole delle due frizioni posteriori è un inevitabile snervamento, quando vengono messe “alla frusta”, con esercizi gravosi e ripetitivi. Con tre turni, per una quarantina di giornalisti vogliosi di testare l’auto in tutte le salse, sarebbe stato un po’ come darsi la zappa sui piedi, se lʼauto non avesse retto il gravoso compito e invece ce l’ha fatta. Non parliamo della resa su strada, in modalità RS: difficile trovare qualcuno che ti sta davanti, a patto, ovviamente, di avere un po’ d’esperienza.
L’assetto è piacevolmente neutro e mai troppo rigido, con un ingresso in curva sempre preciso e il retrotreno che segue disciplinato. Il tutto, coadiuvato da uno sterzo super diretto e da un cambio che ti fa fare quello che vuoi. La motorizzazione è affidata al noto 5 cilindri 2.5 turbo benzina, abbinato al cambio S-tronic a 7 marce e doppia frizione: 400 CV e coppia che sale a 500 Nm (480 la precedente versione), il tutto aggiornato in modalità più reattiva. Le prestazioni parlano di uno 0-100 da 3,8 secondi e di una velocità autolimitata a 250 km/h, ma basta optare per il pacchetto Performance, che comprende anche freni carboceramici anteriori e si passa a 290 km/h. Ovviamente, c’è anche il Launch Control. Audi RS 3 Sportback arriverà entro fine gennaio sul mercato italiano, costa 61.700 euro e cʼè anche la carrozzeria Sedan a tre volumi.