Sue le carrozzerie di alcune delle auto di maggior successo dell'ultimo mezzo secolo, dalla Golf alla Panda, passando per la Punto, la Uno e la De Lorean di "Ritorno al futuro"
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Eletto nel 1999 "Designer del Secolo" da una giuria di 132 super-esperti, Giorgetto Giugiaro, uno dei maggiori e più noti creativi soprattutto in ambito automobilistico, compie 80 anni. Cavaliere del Lavoro e medaglia d'oro come benemerito per la cultura e l'arte, Giugiaro ha iniziato la propria carriera alla fine degli anni Cinquanta. E oggi, quasi sessant'anni dopo, il suo stile influenza ancora le giovani generazioni di designer.
Quasi impossibile elencare tutte le auto create dalla sua matita: dalla Golf alla Panda, dalla De Lorean DMC-12 (quella utilizzata anche nel film "Ritorno al futuro") alla Giulia GT, dalla Hyundai Pony (auto con la quale con cui l'industria sudcoreana ha iniziato l'espansione nel mondo) alla Lancia Delta. Passando per pietre miliari del design automobilistico come la Fiat Uno, la Punto, la prima Audi 80, la Lotus Esprit, la Maserati Ghibli, l'Alfa Brera.
Giugiaro, nonostante l'età, prosegue la propria attività assieme al figlio Fabrizio nella GFG, azienda creata dopo la cessione della sua Italdesign al Gruppo Volkswagen nel 2010. E nel suo palmares non spiccano solo carrozzerie di auto: il marchio Giugiaro caratterizzato infatti anche diversi prodotti cult dell'agroalimentare made in Italy, a partire dalla famosa boccetta dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, per proseguire con la pasta: nel 1984 ha infatti disegnato per Voiello le Marille, maccherone con le rigature all'interno. E sue sono anche due bottiglie di design utilizzate per l'Acqua S. Bernardo.