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BMW M 1000 R, una naked speciale. Come è fatta

È stata curata dal reparto Motorsport, che ha creato una speciale hypernaked. La M 1000 R ha un motore da 210 CV, un’elettronica da pista e soluzioni particolari. Ecco le sue caratteristiche.

31 Gen 2023 - 11:56
 © Ufficio stampa BMW Motorrad

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Quando si pensa a BMW e M di riflesso l’associazione genera un’immagine a quattro ruote. Questa volta però, siamo qui a raccontarvi come può una moto BMW beneficiare della cura del reparto Motorsport. Prendiamo in esame la BMW M 1000 R, che è il secondo modello della “gamma” M del Brand tedesco. Prima di lei, infatti, alla ribalta della cronaca c’è stata la superbike M 1000 RR, da cui prende in prestito buona parte della tecnica spogliandosi però della carena da moto supersportiva da pista.

La M 1000 R in breve

 Alcuni la chiamano semplicemente “M R”: due lettere che identificano questa naked come una moto speciale, fatta di “muscoli”, tanta tecnologia ed elevate prestazioni. Un insieme di caratteristiche studiate per soddisfare i clienti che vogliono qualcosa in più anche da una moto con “il manubrio alto”. Proprio per questo è stata dotata di una potenza di 210 CV con un peso di soli 199 kg; ha sospensioni evolute e un'aerodinamica progettata sia per l'uso su strada che in pista.  

Ha un look aggressivo

 La M R ha proporzioni ultracompatte e superfici dinamiche, che le conferiscono un aspetto slanciato ed estremamente aggressivo e nel frontale spiccano i nuovi M winglet. Il muso mette in risalto la forma delle luci, che fungono da firma luminosa, e la griglia a rene come quella delle automobili BMW. Sono due le possibili colorazioni da scegliere: bianco chiaro non metallizzato / M Motorsport per la variante base della M R, mentre la colorazione Blackstorm metallic / M Motorsport è inclusa nel pacchetto M Competition ed è la vernice sinonimo di potenza e dinamismo. Il quadro strumenti corrisponde al design della M RR e offre anche l'animazione M start-up, inoltre, come equipaggiamento opzionale, si può avere il kit completo per l'utilizzo dell'M GPS Laptrigger e dell'M GPS Datalogger (Accessori Originali BMW Motorrad).

Nuova BMW M 1000 R

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© Ufficio stampa BMW Motorrad
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Motore e aerodinamica della BMW M 1000 R

 Questa hypernaked è spinta da un motore modificato a 4 cilindri in linea, raffreddato ad acqua e basato sul propulsore della S 1000 RR. Si tratta di un’unità capace di una potenza massima di 210 CV a 13.750 giri/min, ossia 45 CV in più rispetto alla S 1000 R. La coppia massima di 113 Nm viene generata a 11.000 giri/min, mentre il regime massimo è di 14.600 giri/min. Ha una rapportatura del cambio rivista, con la quarta, la quinta e la sesta marcia più corte, nonché due denti in più sulla corona (ora sono 47). Nello sviluppo della M R anche l’aerodinamica è stata sottoposta a cure particolari. I winglet nella zona delle fiancate anteriori forniscono un aumento del carico sulla ruota anteriore di 11 kg a 220 km/h, mentre un deflettore progettato davanti al quadro strumenti (in dotazione con il pacchetto M Competition) compensa la resistenza aerodinamica leggermente maggiore causata dalla piccola area frontale aggiuntiva e dalla forma delle winglet M.

Ciclistica e impianto frenante della M R

 La ciclistica si basa su quella della S 1000 R con il telaio in alluminio come elemento centrale. La ruota anteriore è controllata da una forcella a steli rovesciati con un diametro di 45 mm in design "All black”, mentre si può regolare il precarico della molla della forcella grazie al Dynamic Damping Control (DDC) di serie. Il reparto M ha modificato anche i piedini della forcella per ospitare le nuove pinze dei freni M, l’ammortizzatore di sterzo è invece regolabile, caratteristica tipica delle moto sportive. È speciale anche l’impianto frenante, che beneficia dell’esperienza di BMW Motorrad nel Mondiale Superbike: le pinze dei freni presentano un rivestimento anodizzato blu insieme al famoso logo M e stringono due dischi freno da 320 mm di spessore con portadischi in alluminio anodizzato nero e una nuova pompa radiale per il freno anteriore. La M R è supportata anche dal sistema Brake Slide Assist, che permette il controllo della derapata in ingresso di curva.

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