Si parla spesso di design degli esterni, ma come sarà l'abitacolo di un'automobile del futuro? Lo racconta il progetto RUMBA by Bosch.
© Ufficio stampa Bosch
Con l'avvento della guida autonoma, in futuro gli abitacoli delle automobili dovranno consentire a guidatore e passeggeri di guardare un film, giocare, lavorare o sonnecchiare. Ciò richiede una riprogettazione completa dell'interno del veicolo, con funzionalità di guida confortevoli, ponendo case automobilistiche e fornitori di fronte a nuove sfide.
È quanto emerge da un progetto di ricerca condotto da Bosch, denominato RUMBA, che ha analizzato le aspettative degli utenti in merito ai veicoli autonomi, sia per quanto riguarda l'interno del veicolo sia in termini di stile di guida. Il lavoro degli esperti è stato finanziato dal Ministero federale tedesco per gli affari economici e il clima, con circa 11 milioni di euro. Michel Schulz, responsabile del progetto in Bosch, ha spiegato così l'obiettivo della ricerca: "le conoscenze base che abbiamo acquisito saranno il punto di partenza per la progettazione dei veicoli di nuova generazione. In futuro ciò potrebbe portare alla creazione di uno spazio completamente nuovo in cui vivere e lavorare." Ciò vuol dire che le auto e i veicoli commerciali autonomi potrebbero essere convertiti in uffici, sale di proiezione o persino camere da letto. Per molti fornitori di servizi, i veicoli sono un segmento di mercato ancora inesplorato e per questo molto interessante.
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Per tre anni e mezzo, un team di esperti, provenienti da case automobilistiche, fornitori del settore automotive e istituti scientifici, ha indagato su quali fossero le aspettative degli utenti in merito ai veicoli del futuro e con guida autonoma. Tramite interviste, osservazioni e studi, i ricercatori hanno scoperto come gli autisti e i guidatori privati di auto e veicoli commerciali impiegherebbero il loro tempo se non fossero impegnati nella guida: "abbiamo capito che la guida autonoma crea nuove possibilità per l’uso degli interni dei veicoli" ha spiegato Schulz. All'atto pratico, invece di un normale volante, i veicoli potrebbero essere dotati di elementi di comando alternativi e in questo senso "la tecnologia steer-by-wire aprirebbe una serie di nuove possibilità al design dell'interno del veicolo facendo spazio a numerose funzioni e caratteristiche innovative". Anche i veicoli commerciali autonomi presenteranno dei cambiamenti nel settore della logistica: "il design dell'abitacolo futuro sarà principalmente in funzione della destinazione d'uso: potrà essere ottimizzato per brevi viaggi con guida manuale nei centri di logistica o per il trasporto di persone da un centro di logistica all'altro," ha spiegato Schulz.
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RUMBA è l'acronimo tedesco che indica la "realizzazione di una user-experience positiva mediante la progettazione intuitiva degli interni per le funzioni di guida autonoma". Gli esperti hanno studiato a lungo la rapidità con cui una persona riesce a riprendere il comando della macchina dopo aver dormito, e quali fattori incidono su questo scenario. Hanno capito che, quando i guidatori sono seduti in posizione rilassata e devono riprendere il comando manuale del veicolo, un fattore importante per il calcolo del tempo di reazione è la distanza del guidatore dal display e dai comandi. Gli studi hanno mostrato che sarebbero sufficienti 60 secondi per reagire, ma hanno evidenziato anche un deficit nella performance di guida e un peggioramento del benessere soggettivo dopo aver ripreso il controllo. I ricercatori ne hanno dedotto che il veicolo deve risvegliare l'utente con largo anticipo, per far sì che abbia il tempo sufficiente per svegliarsi, prendere coscienza e reagire. Affinché questo sia possibile serve anche una tecnologia in grado di riconoscere lo stato degli occupanti, per capire se dormono o se sono vigili e pronti per mettersi al volante.
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Il progetto ha esaminato anche le caratteristiche di gestione che i veicoli autonomi dovranno fornire per garantire il massimo comfort ai passeggeri affinché possano sentirsi a proprio agio e al sicuro all'interno dei veicoli futuri (per esempio, un veicolo che parte o frena bruscamente potrebbe provocare mal d'auto agli occupanti, rendendo meno attraenti le funzioni di guida autonoma). I ricercatori hanno analizzato anche combinazioni cromatiche, materiali e stili, distribuzione dell'illuminazione ed elementi di comando che potrebbero essere più adatti per la progettazione dell'interno futuro, tenendo conto delle condizioni durante un determinato viaggio. Secondo quanto evidenziato dallo studio, in futuro i desideri degli utenti continueranno a essere legati alla sicurezza e ai requisiti tecnici. Per motivi di sicurezza in caso di incidente e per lo spazio limitato disponibile, funzioni come la possibilità di girare i sedili durante la marcia, continueranno a essere una sfida, anche nei veicoli di grandi dimensioni. A ogni modo i veicoli del futuro apriranno nuove opportunità non solo per le case automobilistiche e i fornitori del settore automotive, ma anche per i fornitori di servizi, che fino a oggi sono stati poco coinvolti in quest'ambito dei veicoli.