Camp Jeep 2019
© ufficio-stampa
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Tre giorni di festa a San Martino di Castrozza
Una festa nel nome di Jeep quella che si è svolta lo scorso fine settimana a San Martino di Castrozza. Il grande raduno annuale europeo, Camp Jeep, si svolge di rado in Italia, ma questʼedizione 2019 (dal 12 al 14 luglio) ha visto accorrere tra i boschi delle Dolomiti oltre 700 vetture del brand americano, parte importante del gruppo FCA, anche nel Vecchio Continente.
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Questʼanno cʼerano tanti motivi dʼinteresse, tra cui la premiere europea del Gladiator, il nuovo pick-up a trazione 4x4 di Jeep. Presente anche uno specialissimo Wrangler 1941 by Mopar, con assetto rialzato, carrozzeria rinforzata e specifiche tecniche davvero uniche. Tgcom24 era presente a Camp Jeep 2019, che tra le tante iniziative ha proposto la Jeep Academy, unʼarea tecnica in cui preparare il veicolo per i percorsi in fuoristrada attorno alle Dolomiti. Oltre 40 km di percorsi, con vari livelli di difficoltà, per testare le leggendarie qualità 4x4 di Jeep e mettere a dura prova le proprie abilità di guida. Grazie agli istruttori dell’Academy, è stato anche possibile apprendere qualche trucco del mestiere.
Jeep Gladiator
La sorpresa di Jeep Gladiator ‒ che in Europa arriverà nel 2020 con motore V6 EcoDiesel 3.0 da 260 CV ‒ segna il ritorno del marchio nel segmento dei pick-up. La configurazione a doppia cabina, caratterizzata da un robusto cassone in acciaio da 152 cm con punti di ancoraggio integrati e rivestimento protettivo del pianale ne fanno un vero campione di versatilità. Autentico pick-up 4x4 cabrio, Gladiator propone tre configurazioni per la guida scoperta: un premium soft top di facile utilizzo e due hard top. Inoltre il parabrezza è abbattibile, per aumentare la versatilità del veicolo. A Camp Jeep 2019 era presente la versione Rubicon, ma con motore benzina 3.6 da 285 CV che non arriverà in Italia.
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Inarrivabile la capacità offroad per un pick-up. I sistemi di trazione integrale sono due: Command-Trac e Rock-Trac, con assali Dana 44 di terza generazione, bloccaggi elettrici degli assali anteriore e posteriore, barra stabilizzatrice a scollegamento elettronico (novità assoluta per il segmento) e pneumatici da 32 pollici! Nellʼabitacolo cʼè però la modernità del sistema Uconnect di quarta generazione, con Apple CarPlay, Android Auto e schermi touchscreen da 7 o 8,4 pollici. Allo stato dellʼarte anche la dotazione di sicurezza, che offre lʼavviso di traffico agli incroci, quello di collisione, lʼAdaptive Cruise Control con funzione Stop e la telecamera posteriore ParkView.
Wrangler 1941 by Mopar
Lʼiconico fuoristrada Jeep, nellʼallestimento Mopar, si caratterizza per i due pollici di assetto più alto e la configurazione “hard” da veicolo… bellicoso. La grafica sul cofano 1941 cita la data simbolo per il marchio Jeep, quello che vide la nascita di Willys, il primo modello dellʼazienda. Varie le particolarità di Wrangler 1941 by Mopar, tra cui i cerchi, il pomello del cambio e il tavolino per il portellone posteriore. Ci sono poi oltre 200 accessori specifici, come i paraspruzzi, le luci offroad e le calotte specchio in nero opaco. A listino sarà disponibile dopo l’estate con motore 2.2 diesel e negli allestimenti Sport, Sahara e Rubicon.