Cupra Terramar: la prova su strada

A poco più di un mese della presentazione della Cupra Terramar, siamo tornati in Catalogna, in particolare a Sitges, dove si trova l'antico circuito in disuso da cui prende in nome, per guidarla su strada. La Terramar è già ordinabile con prezzi che partono da 42.250 euro.

 Per quanto riguarda il design degli esterni, la Terramar adotta il linguaggio stilistico già visto sulle Cupra più recenti. Il nuovo modello ha una lunghezza di 4,51 metri e mostra delle proporzioni dinamiche e sportive. Nel frontale le linee convergono verso il centro in corrispondenza del cosiddetto shark nose, mentre il disegno dei gruppi ottici è definito dalla nuova firma luminosa a tre triangoli con Led Matrix. Nella parte posteriore tra i gruppi ottici è presente una striscia led con al centro il logo Cupra illuminato, mentre nella parte bassa troviamo un ampio estrattore.

  Negli interni si ritrova l’impostazione sportiva che abbiamo apprezzato nella carrozzeria. Lo si evince da particolari come l’orientamento della plancia verso il guidatore, oltre che dal design della console centrale. Presenti due schermi, uno per la strumentazione digitale da 10,25 pollici e uno da 12,9 pollici per il sistema di infotainment gestibile tramite un cursore touch retroilluminato. Non manca la connettività con lo smartphone con Android Auto e Apple CarPlay senza fili e la ricarica wireless da 15 W. L’abitacolo è offerto in tre versioni: Deep Ocean, Moon Light e High Canyon. Un occhio di riguardo è stato riservato alla sostenibilità, dato che l’auto è può essere equipaggiata con rivestimenti in tessuto Seaqual Yarn riciclato, in Dinamica con tessuto riciclato almeno al 73% o in pelle conciata con un processo a base vegetale.

 Sotto il cofano della nuova Terramar sono disponibili cinque motorizzazioni con potenze che vanno da 150 a 272 CV e con tre diversi tipi di alimentazione: benzina, mild hybrid e ibrido plug-in. La versione entry level della gamma è la motorizzazione mild hybrid a 48 Volt con il 1.5 litri benzina da 150 CV abbinata al cambio DSG a sette rapporti. Salendo con la potenza, rispettivamente a 204 e 265 CV, troviamo le due unità benzina basate sul motore 2.0 litri TSI, entrambe in abbinamento a un cambio DSG a 7 rapporti e alla trazione integrale 4Drive. Completano la gamma le due motorizzazioni plug-in hybrid di nuova generazione, denominate e-hybrid, con due livelli di potenza da 204 CV e 272 CV.

 Proprio quest’ultima versione è stata la protagonista della nostra prova. Il sistema plug-in è costituito dal 1.5 TSI quattro cilindri da 177 CV e 250 Nm di coppia affiancato da un motore elettrico di trazione da 116 CV e 330 Nm per una potenza combinata di 272 CV e 400 Nm. Il pacco batterie è da 19,7 kWh netti, capace di garantire oltre 100 chilometri (dichiarati) in modalità solo elettrica, con ricarica in AC fino a 11 kW e in DC fino a 50 kW (ricarica in 26 minuti). L’accelerazione viene così coperta in 7,3 secondi per una velocità massima di 215 km/h. La parte termica e quella elettrica dialogano molto bene tra loro e il risultato è che la spinta è costante ai vari regimi. Le modalità di guida consentono di cambiare carattere alla vettura, con la modalità Cupra che esalta la sportività e presenta anche un sound finto emesso dal sistema audio, una caratteristica che però può non piacere ai puristi (sia del termico che dell’elettrico). In generale la Terramar è precisa e agile tra le curve, grazie anche al controllo dinamico dell’assetto DCC e alle sospensioni MacPherson all’anteriore e Multilink al posteriore.

 È già possibile ordinare la nuova Cupra Terramar nelle concessionarie italiane, ma le consegne inizieranno da novembre 2024. I livelli di allestimento sono due, Terramar e VZ, ma nella fase di lancio è disponibile anche l’edizione speciale Terramar America’s Cup Limited Edition, caratterizzata da una dotazione esclusiva. I prezzi partono da 42.250 euro per la Terramar 1.5 Hybrid DSG e arrivano a 57.000 euro per la America’s Cup Limited Edition con il motore 2.0 TSI DSG 4Drive, che rappresenta la versione top di gamma.