Ds9 1.6 E-Tense Plug-in Hybrid, voilà l’ammiraglia di Monsieur Macron: 5 metri di lusso, comfort e performance in salsa francese
© #Fabrizio Filippone
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Abbiamo provato la "francesona" dell'ex Gruppo Psa, oggi universo Stellantis, una vera ammiraglia di rappresentanza, tanto che in Francia spesso scarrozza in giro l'inquilino dell'Eliseo Emmanuel Macron
di Fabrizio FilipponeDuemilacinquecento chilometri per lo più in autostrada, perché questo è il suo regno, il proscenio ideale per una vera ammiraglia. Abbiamo messo alla striglia la Ds9 1.6 E-Tense Plug-in Hybrid, un'auto che per lusso, comfort e prestazioni lancia la sfida alle premium tedesche come la Mercedes Classe E, ma anche a fuoriserie come la Maserati Ghibli. Ma la Ds9 è anche in versione 4x4, con 360 cv in tre motori, un turbo benzina e uno elettrico, che agiscono sull'asse anteriore, più una seconda unità elettrica sul retrotreno, che assicura la trazione integrale. Non manca la versione "alla spina", una Plug-in Hybrid con una batteria ricaricabile di 11,9 Kwh, che consente di muovere gli oltre 19 quintali dell'auto a emissioni zero, per un'autonomia "virtuale" di circa 50 chilometri. Un colosso della strada amato anche dal presidente francese Emmanuel Macron che non vede l'ora di poter sfoggiare la versione limousine.
Veloci e silenziosi sul velluto - Comfort e prestazioni da ammiraglia, guida e lusso da gran turismo, anche se a ricordarci ingombri e proporzioni ci pensano l'immancabile beccheggio in frenata e un certo rollio in curva, dove i quasi cinque metri di lunghezza e le circa due tonnellate di peso non si possono certamente nascondere sotto il tappeto, benché in Ds9 si viaggi sempre e comunque sul velluto, soprattutto in autostrada. Dove i chilometri si aggiungono a chilometri e la ruote girano veloci e il motore quasi non lo senti, la "francesona" non teme confronti.
La 4x4 è davvero grintosa - Nella versione 4x4, la più performante con i suoi tre motori e i suoi 360 cv di potenza, lo scatto è bruciante con lo 0-100 in 5.6 secondi e un allungo infinito, fino 250 km/h. Il primo motore elettrico da 110 cv, integrato nella trasmissione del cambio automatico a 8 rapporti, insieme al termico turbo benzina spinge davvero forte, specialmente se settiamo in drive mode in sport. Poi ci pensa l'altra unità elettrica, che agisce sul posteriore, ad assicurare la trazione integrale laddove ce ne fosse bisogno.
© #Fabrizio Filippone
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L'accento cade sempre sul comfort - Insomma, una premium fatta con cura e con l'occhio sempre rivolto al comfort, con una ricerca maniacale del lusso e del pregio, a partire dagli indicatori di direzione posteriori ai lati del lunotto, un omaggio alla storica "nonna" Citroën DS del 1955, un'auto-icona a cui è ispirato il nuovo marchio nato 8 anni fa. Anche l'orologino digitale che ruota in consolle è un cammeo, omaggio ai fasti del passato.
Fari full led e un gioco di luci - Tutto il resto è prestazioni e tecnologia, basate su una piattaforma, la EMP2, usata per le auto medie e grandi dell'ex gruppo PSA (oggi Stellantis, dopo la fusione con FCA), oggi anche elettrificata, che dà non poche soddisfazioni anche nella versione base 1.6 turbo a benzina 224 cv che abbiamo provato, capace di scattare da 0 a 100 in 8,3 secondi, con una velocità di punta di ben 240 km/h. Anche i passaggi di marcia sono fluidi e tarati sul comfort, come il fascio luminoso orientabile, capace di seguire la strada in curva, con i 6 proiettori full led che oltre a mettere tutto in chiaro, si esibiscono in una sequenza animata a cominciare dal segno di benvenuto integrato nel sistema keyless entry.
Ds Active Scan = assetto assicurato - Ma il vero fiore all'occhiello della Ds9 E-Tense è la Ds Active Scan Suspension, una telecamera frontale che "vede" le eventuali asperità della strada davanti, modifica step by step la taratura e la risposta degli ammortizzatori a controllo elettronico e si prepara all'assetto giusto per ridurre ogni scossone. Insomma, quando si dice assetto "alla francese", per la Ds9, sappiamo bene di cosa stiamo parlando. Sempre a proposito di comfort, i sedili anteriori sono riscaldabili, ventilati e "massaggianti". Solo l'infotainment non ci è sembrato sempre all'altezza di un'ammiraglia di questa levatura e il cockpit centrale tuttofare a volte può distrarre.
C'è anche "alla spina" - Sul côté elettrificazione è ovvio che con una vettura di questa stazza non si può far molto affidamento circa i 50 chilometri promessi a emissioni zero. Meglio lasciare il drive mode in Hybrid e consentire ai 12 kwh della batteria di fare semplicemente il loro mestiere: aiutare il motore termico. Se poi settiamo il cambio in Brake-mode, il freno motore recupererà tanta energia nelle decelerazioni e in discesa, migliorando prestazioni e consumi nelle ripartenze.
Consumi e tempi di ricarica - Consumi che nella nostra prova si sono comunque avvicinati ai 12 km/l, con batteria carica - appunto - e in modalità Hybrid, sfruttando cioè le fasi di rigenerazione grazie all'inerzia. Per ricaricare la batteria la Ds9 ha bisogno di circa 6 ore nel box di casa ma con una wall box da 7,4 Kw e in corrente alternata, ce la caviamo con appena un'ora e mezza per riportare gli 11,9 kWh a pieno regime.
Costi e prestigio - I prezzi? Dai 59mila euro più spiccioli della Ds9 1.6 E-Tense PerformanceLine+ ai circa 72mila della 1.6 E-Tense Rivoli+ 4X4, optional più/optional meno. Che non sono neanche tanti, per l'ammiraglia di Monsieur Macron. La "francesona" sa il fatto suo e li vale tutti.