Due lettere D e C che sʼintrecciano come anelli di una catena
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Un rinnovamento radicale, affidato al Direttore del Design David Durand, che sta lavorando al nuovo grande Suv Bigster
Essenziale, ma pieno di valori e di qualità. È il nuovo design Dacia, che si esprime nel nuovo logo, lanciato lo scorso 15 giugno, e nella nuova identità di marca. Ce ne parla David Durand, Direttore del design del brand, intervistato da Carlo Leoni, Direttore della Comunicazione di Renault Group Italia. Artefice Durand del look del grande Suv Bigster, che presto affiancherà i modelli iconici di Dacia, come Duster e Sandero ma anche la frizzante Spring elettrica.
Partiamo dal logo, tutto nuovo, che campeggia sul frontale delle Dacia di ultima generazione, ma anche allʼinterno delle vetture. Le due lettere D e C si intrecciano come anelli di una catena (Dacia Link), a sottolineare la robustezza delle auto ma anche a identificarle subito in strada. Quanto al concetto di “essenziale”, senza scomodare Mengoni per la sua splendida canzone, sʼintende la volontà del brand di offrire automobili che sappiano rispondere alle attese dei clienti ma sempre più cool e gradite dal punto di vista estetico. In più, devono avere il miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato.
Per David Durand “un buon design consiste nell’utilizzare meno design possibile”. Il principio “less and better” evolve in chiave stilistica il più noto “less is more”, vale a dire: meno cose per alleggerire lo stile ma producendo come risultato il miglior design contemporaneo. Ecco allora che l’intera gamma Dacia si veste di forme semplici ma robuste, autentiche e al contempo piacevoli, che suggeriscono affidabilità e durabilità nel tempo. Chi ha acquistato nel corso di questi anni una Duster lo sa bene, e allʼorizzonte Bigster promette di fare lo stesso: robusto, versatile, funzionale, con il plus della nuova identità Dacia.
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