Il riferimento è alle immatricolazioni in Europa nel 2022. Secondo i dati Acea le auto elettriche con un +29,3% segnano un grande balzo in avanti e recuperano molto terreno sulle unità diesel vendute.
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Che la vendita delle automobili elettriche in Europa sia in costante crescita è un dato certo, considerata anche l’approvata fase di transizione verso questa nuova forma di alimentazione per il mondo auto. Se si guardano con attenzione i dati pubblicati da Acea (Associazione dei costruttori europei di auto) in riferimento alle vendite di automobili elettriche in Europa nel 2022, si scopre addirittura che il +29,3% di immatricolazioni sul 2021 regala alle full electric il quarto posto tra le alimentazioni più vendute nel Vecchio Continente e le posiziona molto vicino alla quota di vendita riservata alle auto diesel.
In prima posizione tra tutte le alimentazioni delle automobili vendute in Europa nel 2022 ci sono quelle a benzina, che pur registrando un calo del 12,5% rispetto al 2021, con 4.144.763 unità rappresentano la fetta del mercato europeo più grande, con un valore del 36,7%. Tra i paesi europei la Germania ha il più alto numero di auto a benzina ed è seguita da Regno Unito e Francia.
In seconda posizione e con un confronto sul 2021 migliore (+8,5%) troviamo le automobili mild e full hybrid. In Europa ne sono state vendute 2.638.899 e hanno una quota del 23,3%. In questo scenario entra in ballo anche l’Italia, che insieme a Germania e Regno Unito, è uno dei tre mercati in cui le immatricolazioni di vetture mild e full hybrid superano le 400.000 unità.
Continua il crollo delle automobili diesel, che restano sul gradino più basso del podio, ma che continuano a perdere quota con l’obbligo di guardarsi le spalle dalla “minaccia” delle auto elettriche in quarta posizione. Di vetture diesel in Europa ne sono state vendute 1.639.766, che si traducono in un -20,9% e in una quota di mercato del 14,5%. Se questa alimentazione regge discretamente la richiesta in Germania, Francia, Italia e Spagna, nel Regno Unito hanno avuto un crollo del -38,9% rispetto al 2021.
La vera notizia di questa classifica in chiave 2022 è questa. L’Europa fa registrare 1.575.079 auto elettriche immatricolate con una quota di mercato del 13,9%. La richiesta va particolarmente bene in Germania, Francia e Regno Unito, ma un grande potenziale in tal senso è stato espresso da Paesi che tra i primi sono stati terreno di conquista dell’auto elettrica, come la Norvegia e la Svezia. Per le vetture con la spina la storia cambia nel nostro Paese, che ha totalizzato soltanto 49.179 immatricolazioni, in calo del 26,9% sul 2021.
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Al quinto posto ci sono le auto ibride plug-in. Non è andata bene nel 2022, in sofferenza del -2,7% rispetto al 2021, con una fetta di mercato dell’8,9% e una stima di 1.013.827 immatricolazioni. L’unico mercato che ha fatto segnare il segno + per le auto ibride plug-in è quello tedesco, con una crescita dell’11,3%.
Penultima posizione per questa fascia di alimentazione, che resta comunque una valida alternativa in questo periodo di transizione verso il mondo elettrico. Lo confermano i dati, che parlano di 257.461 auto immatricolate nel 2022 con una quota del 2,2% e un +13,7% sull'anno precedente. Anche in questo contesto l’Italia primeggia, ospitando circa la metà delle auto a GPL immatricolate in Europa.
Fanalino di coda sono le auto alimentate a metano che rappresentano soltanto lo 0,1% del mercato, con 18.421 unità vendute e un calo del 57,6%. Se guardiamo alle 10.720 vetture immatricolate nel nostro Paese, è facile affermare che si tratta del mercato di riferimento per questa categoria di alimentazione, seguito da quello svedese con 1.881 auto.