Economie di scala

FCA e PSA, sinergie a vantaggio di entrambe

Diciamo subito una cosa: lʼAlleanza tra Fiat Chrysler Automobiles e il gruppo PSA sarà unʼalleanza europea

02 Nov 2019 - 18:49
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Diciamo subito una cosa: lʼAlleanza tra Fiat Chrysler Automobiles e il gruppo PSA sarà unʼalleanza europea. Fondamentalmente europea. Il precedente peraltro già cʼè: lo stabilimento Sevel in Val di Sangro in Abruzzo produce da anni veicoli commerciali leggeri per i marchi Fiat, Citroen e Peugeot. In Nord America PSA è assente e lʼalleanza con FCA potrebbe far germogliare qualcosa di buono, visto che Chrysler va a gonfie vele oltre Atlantico.

È in Europa invece che il marchio Fiat ristagna, Lancia è destinato a sparire e i migliori prodotti italiani sono ormai dei marchi a sé, come Panda e 500. Lʼoccasione stavolta è nelle mani di FCA, che potrebbe contare su un partner che controlla tre delle più grandi firme europee ‒ Peugeot, Citroen e da qualche anno Opel ‒ ed è presente in tutti i segmenti di mercato. Iniziando dal segmento B, PSA sforna modelli fondamentali come Peugeot 208, Citroen C3 e Opel Corsa, mentre Fiat ha rinunciato a fare la Punto, 9 milioni di unità vendute dal 1993 e per tanti anni leader della categoria in Europa…

Anche il segmento A potrebbe interessare FCA, sebbene 500, Panda, Panda Cross e Panda 4x4 siano ancora sulla cresta dellʼonda. Il gruppo PSA ha però unʼofferta più variegata, produce la Peugeot 108 e la Citroen C1, ma anche la Opel Adam e la Karl Rocks. Sinergie certe si apriranno anche nel segmento C: Fiat oggi importa dalla Tofas turca la Tipo ma ha quote di mercato piuttosto risicate, mentre PSA è un colosso con la best-seller Opel Astra (5 porte e SW) e le francesi Peugeot 308 e Citroen C4. Questʼultima però è una gamma molto ampia e creativa, comprende il Suv C4 Cactus e i monovolume C4 e Grand C4. La “vecchia” 500L prodotta in Serbia non sembra invece tenere più il passo.

Le cugine PSA cui guardare

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I Suv sono il grande vulnus di Fiat, eccezion fatta per Jeep che dovrebbe restare esclusa dalle alleanze. A Melfi infatti la 500X è costruita sul pianale della Renegade, ma poi non ci sono altri modelli. Tra i B-Suv invece Peugeot produce il 2008 leader europeo di categoria, Citroen la C3 Aircross e Opel i due modelli Mokka X (a fine ciclo) e Crossland X. Tra i C-Suv ecco Peugeot 3008 (altro leader di segmento) e Opel Grandland X. Fiat è assente anche tra le grandi station wagon, dove invece Peugeot sforna la 508 e Opel la Insignia, anche 4x4 Country Tourer. Uguale il discorso per i grandi Suv: Peugeot 5008 e Citroen C5 Aircross per i francesi, nulla per Fiat, ferma al Freemont importato dal Messico e derivato dal Dodge Journey.

Sui veicoli commerciali FCA e PSA hanno invece accordi di collaborazione durevoli. La Sevel in Val di Sangro ha un accordo valido fino al 2023 per produrre veicoli commerciali leggeri per i due gruppi: Fiat Ducato, Citroen Jumper e Peugeot Boxer. Lo scorso anno ha chiuso con 300 mila veicoli prodotti, 140 mila per PSA e 160 mila per Fiat. Attenzione però, Opel ha suoi stabilimenti in Polonia (a Gliwice) dove produce modelli analoghi e la situazione è da monitorare con precauzione.

Infine il capitolo elettriche, altra nota dolente di FCA. Peugeot ha già a listino da tempo la city car iOn e Citroen la gemella C-Zero e lʼoriginale e-Mehari, che reinterpreta la celebre cabriolet degli anni 70. A breve esordirà poi la Peugeot e-208, nuova di zecca, e lo stesso sistema propulsivo sarà adottato dalla Opel Corsa-e. Fiat è molto indietro, la Centoventi è ancora un concept, da PSA ci sarebbe tanto da guadagnare.

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