Fino a domenica la 36° edizione del salone internazionale
Il Lingotto Fiere a Torino si aspetta questo fine settimana il pubblico più appassionato e competente. Qui e fino a domenica 4 febbraio si svolge infatti Automotoretrò 2018, il salone internazionale dell’auto d’epoca che giunge alla 36° edizione. Tra i protagonisti cʼè FCA Heritage, la nuova divisione di veicoli storici del gruppo, che nacque un anno fa proprio in occasione della passata edizione di Automotoretrò.
L’incontro di oggi con Roberto Giolito, responsabile di FCA Heritage, è uno dei momenti più attesi dellʼevento. Che si sta allargando di anno in anno e si fa accompagnare a Lingotto Fiere da “Automotoracing”, giunto alla 9° edizione. Lʼunicità dei marchi italiani compresi nella nuova divisione ‒ Abarth, Alfa Romeo, Fiat e Lancia ‒ è ben rappresentata sotto lʼombrello di FCA Heritage, che esporrà la storica Alfa Romeo Spider, la Lancia Fulvia Coupé Montecarlo, la Spidereuropa Pininfarina e una speciale Fiat-Abarth 850 TC in dotazione alla Guardia di Finanza, qui esposta nelle condizioni originarie e che, dopo il salone, sarà totalmente restaurata. Originale lo stand, che riproduce un garage anni Cinquanta.
Bellissima la Lancia Fulvia Coupé Montecarlo, una versione speciale nata per celebrare la vittoria di Munari e Mannucci al Rally di Montecarlo del 1972. La livrea sʼispirava alla 1.6 HF “fanalone” allestita sulla base della Fulvia Coupé II serie, con motore da 90 CV che raggiungeva i 170 km/h di velocità massima. Non meno affascinante è però la Pininfarina Spidereuropa del 1982, una rivisitazione in chiave europea della mitica 124 Sport Spider, vettura che Fiat produsse dal 1966 su design dell’atelier Pininfarina.
Speciale davvero è poi la Fiat-Abarth 850 TC, una vettura dalle sembianze miti (quelle della Fiat 600), ma in grado di sfoderare prestazioni di assoluto rispetto e perciò usata dalla Guardia di Finanza nella lotta al contrabbando. Partendo dalla Fiat 600 D, Abarth aggiunse raffinatezze tecniche e meccaniche permettendo alla 850 TC di erogare 52 CV e raggiungere i 140 km/h di velocità. Infine lʼAlfa Romeo Spider, sviluppata sulla base delle Giulietta/Giulia Spider. Anche questa unʼauto longeva, che ha seguito lʼintera evoluzione delle motorizzazioni di Giulia: 1600, 1300, 1750 e 2000, fino allʼultima due litri a iniezione elettronica.