Marchionne detta la linea per il futuro
Sabato 20 gennaio apre a Detroit il North America International Auto Show (Naias), il salone auto considerato il più importante al mondo. Perché rappresenta lʼindustria nordamericana e perché tra i “top event” di settore è il primo dellʼanno. Forse per questo i fuochi dʼartificio non mancano, tanto che a Detroit ieri Sergio Marchionne, numero uno di FCA, ha parlato di Ferrari produttore di Suv e di supercar elettriche…
Nei cassetti segreti di Maranello pare infatti ci siano progetti e una data: 2020. Praticamente domani. Per quel tempo potrebbe uscire il primo Suv del Cavallino, sfidante obbligato di Lamborghini Urus e altri super Suv attesi dai costruttori sportivi. E se eresia, lo è per tutti, dalle Lambo alle Bentley alle Maserati, senza dimenticare Porsche, che il “dente” del Suv se lo è tolto più di 10 anni fa. Le carrozzerie tradizionali tirano di meno, Marchionne ha ribadito che “i due terzi di autoveicoli venduti in Usa è composto da Suv e pick-up, le berline fanno fatica e anche BMW fatica a vendere le sue”. Da qui lʼidea del Suv Ferrari da 800 CV, ma anche di unʼAlfa Romeo Stelvio più grande e magari un Maserati Levante più piccolo.
Nei segmenti forti in Nord America il gruppo FCA si gioca inoltre le carte vincenti del marchio Jeep. Ha appena presentato il nuovo Cherokee e lʼA.D. italo-canadese non ha escluso che un secondo modello Jeep possa essere prodotto in Italia. E se qualcuno tira fuori la storiella dei Suv che inquinano (non è sempre vero, dipende dalle motorizzazioni), la risposta di Marchionne è secca: “La sensibilità dellʼamministrazione Trump sugli standard delle emissioni è inferiore a quella precedente”. Per la serie: campa cavallo!
Ma sullʼelettrico non si scherza, il mondo dellʼauto sta virando dritta su questa e lo stesso numero uno di FCA conferma che entro il 2025 la metà della produzione auto mondiale sarà elettrica. Ecco allora che Ferrari torna in gioco: “Se qualcuno fa la supercar elettrica, Ferrari sarà la prima a farlo: è un atto dovuto”. La domanda che sorge spontanea è allora unʼaltra: e se in realtà la novità Ferrari fosse una sola? Un Suv a trazione elettrica per intenderci… Non resta che aspettare. Campa Cavallino!