L’annuncio è arrivato dalla Fiat, che introdurrà diversi modelli sul mercato algerino, producendoli in loco. Ecco il piano di produzione e vendita a partire dalla Fiat 500, che lascerà lo stabilimento polacco di Tichy.
© Ufficio stampa Fiat
La produzione avverrà nello stabilimento di Tafraoui-Orano, che sarà completato entro il prossimo agosto e terrà a battesimo la produzione della prima Fiat 500 Made in Algeria verso la fine del 2023. Secondo la Fiat, entro il 2026, lo stabilimento garantirà circa 2.000 nuovi posti di lavoro e una capacità produttiva di 90.000 veicoli all’anno, produzione divisa su quattro modelli.
L’annuncio di oggi rappresenta la fase finale di un accordo sottoscritto a novembre 2022 con l’Agenzia algerina per la promozione degli investimenti (Algerian Investment Promotion Agency - AAPI). La stretta di mano tra la Fiat e la l’Algeria apre le porte allo sviluppo delle attività industriali, post-vendita e di ricambi per la Fiat che sul tavolo, insieme ai suoi fornitori, investe oltre 200 milioni di euro per la produzione dei quattro modelli algerini. L’Algeria rappresenta un importante tassello all’interno del piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis per il Medio Oriente e l’Africa (MEA). Il lancio del marchio Fiat consentirà a Stellantis EMEA di raggiungere un milione di veicoli venduti nella regione entro il 2030 con un’autonomia produttiva regionale del 70%.
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Il primo modello che Fiat costruirà in Algeria sarà la 500 tre cilindri 1.0 mild hybrid (che entro quest'anno dovrebbe abbandonare lo stabilimento polacco di Tichy). Verrà proposta nella versione di lancio “Dolcevita”, che sarà disponibile nelle colorazioni della bandiera di Italia e Algeria: Verde Rugiada, Bianco Gelato e Rosso Passione. Tra le varianti che si venderanno in Algeria non figura la 500 elettrica, che continuerà a essere prodotta a Mirafiori. Tra gli altri modelli che sbarcheranno sul mercato africano ritroviamo il Fiat Doblò con il 1.6 HDI da 90 CV, la Fiat 500X motorizzata con il 1.4 benzina da 140 CV abbinato al cambio doppia frizione e infine la Fiat Tipo con propulsore E-Torq da 110 CV e cambio manuale. La produzione riguarderà anche i mezzi commerciali Fiat Scudo, con motore 2.0 HDI da 150 CV e cambio manuale e Fiat Ducato con il 2.2 diesel da 140 CV.
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