A Monza lʼappuntamento con The W Track
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Promuovere la parità di genere fra gli eSports e nel mondo delle corse. È questo lʼobiettivo di Ford Italia con il progetto “The W Track”
Promuovere la parità di genere fra gli eSports e nel mondo delle corse. È questo lʼobiettivo di Ford Italia, che con il progetto “The W Track” si fa carico di questa sfida, e lo fa… correndo! A Monza, grazie al sostegno dellʼAutodromo, sulla cui pista è stato tracciato un percorso per inserire la parola “Woman”.
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Un percorso a ostacoli, perché diventare pilota per una donna è senza dubbio più difficile, e lo è anche emergere fra gli eSports. Per colmare il gap di genere, Ford si è impegnata a sviluppare il progetto, che si concretizzerà nella realizzazione della Ford W University, con corsi di guida riservati alle donne e tenuti dal team di piloti della Ford Driving University e dai migliori sim-racers professionisti. Si cercherà così di formare le più brave per introdurle nel mondo del professionismo, evitando di replicare le situazioni di divario, professionale ed economico, che le donne subiscono in tanti settori della vita pubblica e civile.
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The W Track ha il supporto di Autodromo nazionale Monza e di Assetto Corsa, il videogame realizzato da Kunos Simulazione. Di rilievo anche il contributo del Consiglio Pari Opportunità del Consiglio regionale della Lombardia. “Siamo molto orgogliosi di presentare The W Track, un progetto che lancia un messaggio molto forte per promuovere lʼinclusività e la parità di genere, aprendo un varco dʼaccesso universale a uno dei mondi più competitivi e divertenti di sempre, quello degli eSports”, afferma Fabrizio Faltoni, Presidente e A.D. di Ford Italia.
Dalle corse reali a quelle virtuali, lʼobiettivo di Ford è creare il team di eSports più inclusivo del mondo, partendo da Fordzilla, il team costruito sullʼheritage Ford per gareggiare ai massimi livelli nel mondo virtuale, e dove al momento cʼè una sola donna, la capitana Sara Stefanizzi (aka Kurolily). Un progetto che risponde pienamente alla mission della Casa del Blu Ovale, la cui politica di Responsabilità Sociale segue gli obiettivi dellʼAgenda 2030 dellʼOnu per lo sviluppo sostenibile, nel cui ambito è inclusa anche la parità di genere.