Fuorisalone 2025


House of Progress, tra flessibilità, equilibrio e performance

Audi ha messo a confronto con il talk “flexability – the Balance of Many” Paolo Genovese, Marco Panichi e Stefano Gandelli, moderati da Guido Guerzoni

14 Apr 2025 - 10:54
1 di 12
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Flessibilità, cambiamento, equilibrio ed emozione. Sono questi i concetti cardine su cui, all’House of Progress, l’hub creativo di Audi per la Milano Design Week, è andato in scena un confronto multidisciplinare che ha visto dialogare Paolo Genovese, regista del film “Follemente”, Marco Panichi, preparatore atletico di Jannik Sinner e Stefano Gandelli, content creator di Geopop, moderati dal docente universitario Guido Guerzoni.

Il talk Audi “flexability – the Balance of Many” è stato lo specchio dell’attitudine Audi nell’integrare dimensioni valoriali diverse, com innovazione, estetica e performance, e trasferirle nel presente. I protagonisti hanno mostrato quanto, all’interno dei propri ambiti, sia stata fondamentale la capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti senza opporsi ad essi, ma accogliendoli con consapevolezza, come opportunità di crescita e come chiave mentale per affrontare scenari in continua evoluzione.

Flexability e creatività

 Dal cinema, allo sport, passando per il mondo delle scienze, la flexability diventa quindi un valore fondamentale per affrontare le sfide che si incontrano. “Il concetto di idea creativa deve essere flessibile - ha spiegato infatti Paolo Genovese -: non ha mai un valore assoluto, ma sempre relativo al momento, al contesto e al luogo in cui viene messa a terra. Essere flessibili significa saperla ripensare, adattarla ai molti fattori in gioco, per connetterla davvero al mondo in cui vivi”.

Le costanti sfide dello sport

 E della capacità di saper affrontare sfide sempre diverse, spesso impreviste, ne sa qualcosa Panichi, che nella preparazione atletica di Sinner deve essere essere sempre pronto a rimodulare e riadattare programmi e obiettivi: “È un gioco continuo - ha infatti spiegato -: uscire da una comfort zone per entrarne in un’altra. Mettersi costantemente in gioco significa accettare il disagio, farne parte del processo. I grandi campioni lo sanno fare”.

Adattarsi a un mondo in costante cambiamento

 “Adattarsi - ha d’altra parte sottolineato Guerzoni - non è solo sopravvivere ma anche saper leggere quello che sta accadendo intorno a noi”. Un concetto ben chiaro per esempio proprio al mondo della divulgazione scientifica, che ha saputo intercettare questa tendenza. “E’ cambiato il ruolo delle scienze nella società - ha detto infatti Gandelli -. Le scienze dure e respingenti, così come le conoscevamo, sono oggi diventate addirittura cool. Tutti i colleghi divulgatori, come me, hanno il compito di rendere le scienze accessibili e comprensibili a chiunque”.

Audi e le sue declinazioni della flexability

 Il talk rappresenta la terza declinazione che Audi ha voluto dare all’House of Progress del concetto di flexability. Ad accompagnarla infatti, quella artistica con l’installazione “Drift Us”, del duo di designer olandesi Drift, e quella che si concretizza nei modelli stessi della casa dei quattro anelli. In questo sintesi perfetta sono la A6 Avant e-tron, la versione full electric del modello, e la nuova Audi A6 Avant, presentata in anteprima mondiale proprio durante il Fuorisalone.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri