Giulia e le altre, FCA chiude in bellezza
© ufficio-stampa |
© ufficio-stampa |
Il gruppo FCA svela anche le nuove Ferrari e Maserati
© ufficio-stampa
Lʼonda atlantica del gruppo FCA travolge positivamente lʼauto italiana. I risultati del primo semestre 2015 di Fiat Chrysler Automobile ‒ ricavi che passano da 45 a 55 miliardi di euro e utili lordi triplicati a 2,3 miliardi ‒ si devono alla ripresa dei marchi Chrysler e Dodge in Nord America, e con Jeep che viaggia ai suoi massimi storici, ma si ripercuotono anche sul prodotto italiano e a beneficiarne sono tutti (o quasi) i marchi del Belpaese.
© ufficio-stampa |
© ufficio-stampa |
La strategia globale di Marchionne sembra oggi vincente e così non ha suscitato tanti clamori la decisione di far ricalcare a Ferrari la stessa struttura di FCA: la sede legale del Cavallino si trasferisce in Olanda, quella fiscale nel Regno Unito, mentre la quotazione sarà a New York. Scelta opportuna visto il grande valore del brand Ferrari, stimato da Forbes in 1,35 miliardi di euro. La novità di prodotto 2015 si chiama 488 GTB, proposta sia in versione berlinetta che spider. Forte di un motore V8 turbo da 670 CV, la 488 GTB vanta il più elevato rapporto potenza/cilindrata oggi sul mercato. La cilindrata dellʼ8 cilindri è di "soli" 3.900 cc, e oltre alla potenza impressiona la coppia massima di 760 Nm, che permette di passare da 0 a 100 km/h in 3 secondi netti! Per passare da 0 a 200 km/h servono 8,3 secondi, performance degne di una Formula 1.
Il primo investimento sul prodotto italiano avviene, però, nel nome Alfa Romeo. Ed è giusto così, perché il Biscione torna in Usa dopo decenni di assenza e, dopo le sportive Alfa 4C Coupé e Spider, vi porterà anche Giulia, la nuova berlina di segmento D che ha lʼambizione di “metter paura” alle tedesche. Design sportivo, carrozzeria che utilizza materiali ultra leggeri come la fibra di carbonio, e trazione posteriore ‒ tributo alle radici Alfa Romeo ‒ accanto alle versioni a trazione integrale. Nella gamma motori spicca il 6 cilindri turbo benzina da 510 CV di derivazione Ferrari, che sarà montato sulla versione Quadrifoglio. Tra le soluzioni tecniche di Giulia, meritano una citazione il Torque Vectoring per il massimo controllo della stabilità, l'Integrated Brake System che riduce sensibilmente lo spazio di frenata e l'Active Aero Splitter frontale, che gestisce in modo attivo la deportanza anche a velocità sostenute.
FCA ha previsto investimenti ingenti anche su Maserati. Il Tridente raddoppia la collaborazione con Ermenegildo Zegna e, dopo la Quattroporte, prepara il lancio della Ghibli firmata dal grande stilista. Ma allʼorizzonte cʼè soprattutto il Suv Levante che entro fine anno verrà prodotto negli stabilimenti di Grugliasco. Per Abarth il futuro è invece una spider da realizzarsi sulla base della Maxda MX-5 e col motore 4 cilindri turbo 1750 dellʼAlfa Romeo 4C. Manca allʼappello Lancia, ed è questa purtroppo la nota dolente: novità di prodotto per questo marchio non sono al momento annunciate.