A Ginevra anche la Tomo realizzata con lo IED Torino
Lʼaccelerazione sullʼauto elettrica trova lʼappoggio pieno dei costruttori giapponesi, molti dei quali già avanti rispetto alla concorrenza globale. Ma tra questi Honda vuol dare un colpo di spalla definitivo alle motorizzazioni termiche convenzionali, perché dal palcoscenico di Ginevra ha annunciato di voler produrre, a partire dal 2025, esclusivamente modelli elettrici.
Per realizzare un obiettivo così ambizioso, Honda partirà dal basso, cioè dalle city car, e così ecco al salone la e-Prototype, un modello che assomiglia molto alla Fiat Centoventi, in una sfida tra utilitarie elettriche che, presto, diventerà la norma nelle metropoli occidentali. Il programma di Honda è ambizioso e prevede anche la sinergia con le reti elettriche e i colossi dellʼenergia, così da sviluppare un portafoglio di prodotti e servizi per la gestione dell’energia elettrica e offrendo una soluzione completa per clienti e operatori EV(Electric Vehicle) in Europa.
La concept e-Prototype è dunque solo il primo passo. Ha un design minimalista, ma sʼinserisce bene negli stili di vita delle città contemporanee. Le maniglie a scomparsa e lʼinnovativo sistema di specchietti a videocamera contribuiscono a disegnare linee esterne pulite ed essenziali. È però unʼauto con tecnologie diffuse, altamente digitalizzata e interconnessa al web. All’interno, il display orizzontale a doppio schermo e il sistema dʼinfotainment connesso di nuova generazione arricchiscono l’abitacolo.
A Ginevra Honda ha portato anche unʼaltra novità, sempre elettrica. Si chiama Tomo ed è un prototipo sviluppato insieme agli studenti del Master biennale in Transportation dello IED di Torino, lʼIstituto Europeo di Design. Perché la coscienza ambientale non trascura di certo gli elementi essenziali dello stile e del design.