La berlina sempre più iper-tecnologica
Trazione pulita ibrida elettrica, guida autonoma senza conducente e adesso anche la sicurezza a cinque stelle. Hyundai Ioniq è un vero laboratorio di tecnologie, lʼauto che proietta il costruttore coreano nel futuro della mobilità. In Italia ha debuttato nelle scorse settimane con la versione ibrida benzina/elettrica, ma a breve saranno disponibili anche le due altre versioni elettrica plug-in e 100% elettrica.
Dopo il tris di soluzioni eco-sostenibili (per soddisfare i vari mercati), Hyundai scommette adesso sulla guida autonoma o assistita. Nelle immagini vediamo la Ioniq completamente automatizzata per le strade di Las Vegas e nei dintorni, perché coi suoi deserti il Nevada è il luogo ideale per testare le potenzialità di questa modalità di guida. La berlina 5 porte Hyundai adotta dei sensori speciali integrati nel paraurti, si chiamano LiDAR e si basano su frequenze radar. Sostituiscono i tradizionali sensori sul tetto delle auto a guida autonoma e propongono dati più precisi per la marcia del veicolo, adattandosi anche alla velocità di crociera, mentre le telecamere assicurano la giusta traiettoria e il mantenimento della corsia.
Sembrerebbe una tecnologia di là da venire, una di quelle invenzioni che poi restano nei cassetti perché in pochi ci credono e ancor meno ci investono. Non è così, la guida autonoma è una frontiera vicina e già oggi lo Stato del Michigan ha ammesso la circolazione di queste vetture, coi paletti legati al codice della strada e alla massima sicurezza. A proposito di questa, Ioniq ha ottenuto in Europa le 5 stelle EuroNCAP, raggiungendo il massimo punteggio in tutte e 4 le categorie: occupanti adulti, occupanti bambini, protezione dei pedoni e dotazioni di assistenza (Safety Assist). Va detto infatti che Hyundai Ioniq vanta di serie, su tutte le versioni, i sistemi di frenata automatica dʼemergenza con rilevamento dei pedoni, lʼavviso di superamento involontario di corsia, il mantenimento della traiettoria di marcia e lo Smart Cruise Control.