Il nome Miura deriva da una formidabile razza taurina
Dici Toro e si pensano a tante cose, ma nel mondo dellʼauto una sola: Lamborghini. Lo storico fondatore Ferruccio era molto legato al mondo delle corride e allʼarte taurina e ha messo il toro al centro del suo logo color giallo. Per la scelta dei nomi delle sue splendide sportive ha sempre prediletto quelli dei tori più popolari scesi nelle arene spagnole.
Come Miura, sicuramente lʼauto più leggendaria nella storia Lamborghini, la più rappresentativa della Casa emiliana fondata nel 1963. La Miura ha compiuto 50 anni e per festeggiare il compleanno è andata in Spagna. Una sorta di “ritorno a casa”, perché dal Museo di Sant’Agata Bolognese un esemplare della Miura SV è volato a Madrid. Qui, accompagnata da sei moderne Lamborghini Huracán e Aventador, ha poi percorso i 600 e passa km che separano la capitale spagnola da Lora del Rio, in Andalusia, dove cʼè il celebre allevamento di tori della famiglia Miura, una delle più prestigiose e antiche “ganaderie” spagnole. Ferruccio conosceva personalmente Don Eduardo, che gestiva lʼallevamento forte di 175 anni di storia, e gli fece un omaggio sincero. La potenza dei suoi tori ben si prestava alle prestazioni della supercar Lamborghini.