Maserati GT Folgore e lʼingresso in Formula E
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Nella settimana dei motori la difficile situazione del mercato auto italiano e la doppia discriminazione ai danni del metano
Ritorna come un mantra fra i titoli di giornali il celebre “Fate presto!” con cui, nel 1980 ‒ allʼindomani del terremoto in Irpinia e Basilicata ‒ il Mattino di Napoli incitava a velocizzare lʼarrivo dei soccorsi. Fu il Presidente Pertini a farsi carico di quella solerzia e ci pensò poi Andy Warhol a immortalare le sorti di quei cubitali. In seguito quel titolo sarebbe stato più volte usato (e abusato), ma oggi ci sembra adatto alla situazione del mercato auto, “un disastro” per dirla con i tanti che lavorano nel settore, “una profonda sofferenza” ha rimarcato il ministro Giorgetti.
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Le vendite di auto nuove in Italia segnano un gelido -30% a marzo rispetto al marzo 2021, -24% se riferito al primo trimestre. Di questo passo il 2022 chiuderà sui volumi del 1967, altro che transizione energetica! Il punto è molto semplice: gli incentivi sono stati troppo annunciati e ora, firmati da Draghi mercoledì sera, ancora si attende la pubblicazione in G.U. E così il cliente possibilista allʼidea di comprarsi la macchina nuova, sentendo parlare di ecobonus, rottamazione, incentivi, fino a oggi in una concessionaria non ha messo piede. Piuttosto aspetta! Abbandonando il tavolo pur ben apparecchiato della ripresa, della resilienza e della transizione energetica. E sperando che lʼinflazione in salita non dia il colpo di grazia allʼidea possibilista di quel cliente che voleva farsi la macchina nuova. Sostegni al settore auto, Fate presto!
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Il Telepass aumenta (ed è una notizia!) ‒ Inflazione, appunto! Tutto aumenta in questi giorni e anche il Telepass aggiorna le sue tariffe. Ad esempio lʼabbonamento Telepass Family cresce di 57 centesimi di euro al mese, passando da 1,26 a 1,83 euro. In 25 anni ‒ fu lanciato nel 1997 ‒ è la prima volta che accade! Anche altre tariffe salgono, come Opzione Twin (+0,28 euro al mese) e Family Plus (+0,85 euro). Bisogna fare spallucce, in confronto al caro benzina e al caro vita di questi giorni sembra, tutto sommato, sopportabile. Eppure lʼaggeggino giallo, oggi vivacizzato anche da altri colori, non va a gas né a elettricità. E allora da che dipendono gli aumenti? Dal “progressivo mutamento del contesto tecnologico, di mercato e organizzativo”, dice in una nota la società controllata al 51% da Atlantia e al 49% dal fondo svizzero Partners Group (che lo pagò più di un miliardo di euro nel 2020). Bah, sarà! E se un abbonato non fosse dʼaccordo? Ha tempo fino al 30 giugno per recedere gratuitamente. Può farlo con una Pec, una raccomandata A/R, andando nei Punti Blu, ma basta anche una semplice mail allʼindirizzo: gestionecontratto@telepass.com.
Carburanti, il metano chiede pari dignità ‒ Il taglio delle accise sulla benzina e il gasolio è stato prolungato fino al 2 maggio. Ancora un mese circa per “godere” dello sconto di 30 centesimi di euro al litro, poi si vedrà. Ma al metano non è stato riservato alcun taglio, eppure il prezzo di questo è più che raddoppiato in un anno. Una discriminazione per gli automobilisti che hanno scelto il metano per autotrazione, anzi una doppia discriminazione, perché il metano per il riscaldamento ha ottenuto dal governo almeno la riduzione dellʼIva dal 22 al 5%, mentre sullo stesso metano per auto continua a gravare il 22%. Che fare? Nellʼattesa, Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano minacciano lo sciopero per il 4, 5 e 6 maggio. Metano: vengo anchʼio? No tu no!
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Maserati veloce come un fulm… una Folgore ‒ Sarà un weekend tutto di corsa quello che inizia oggi, difficile immaginarne uno così intenso di gare importanti. Per gli appassionati il fine settimana da sogno: si corre la Formula 1 in Australia, la MotoGP in Texas, debutta il Mondiale Superbike in Aragona e Roma ospita, sullʼormai classico circuito dellʼEur, il Gran Prix di Formula E. Proprio alla vigilia della gara è giunta la notizia che Maserati, dal prossimo anno, correrà nel Mondiale FIA riservato alle monoposto elettriche, in partnership con il ROKiT Venturi Racing. Una bella notizia per i fan italiani e anche per lʼorgoglio nazionale, Maserati sarà infatti la prima Casa italiana a partecipare al campionato di Formula E. Se lʼelettrico è il destino dellʼauto, Maserati ci dice che è pronta e attende solo di scoccare. Come un fulmine, non per niente ha chiamato Folgore il suo primo Suv tutto elettrico. La spina (elettrica) con tridente!