Sorprende la discrepanza al tetto massimo del prezzo dʼacquisto: 35.000 euro per le elettriche e 45.000 per le ibride, Iva esclusa
Alla fine i nuovi incentivi per lʼacquisto di auto nuove sono arrivati, ma con un ulteriore “limatina” verso il basso ai bonus concessi. Il premier Draghi ha firmato ieri sera il dpcm che, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, stanzia 650 milioni di euro lʼanno per 3 anni (dal 2022 al 2024) per lʼacquisto di nuovi veicoli: ibridi ed elettrici, ma anche con motori termici a benzina e diesel, purché non emettano più di 135 g/km di CO2.
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Nelle ultime bozze circolate dovevano essere 700 milioni ma sono stati limati, come anche il bonus massimo per le auto elettriche: 5.000 euro in caso di rottamazione (e non 6.000). In pratica la metà rispetto ai 10.000 euro dellʼecobonus 2021 per lʼacquisto di unʼauto elettrica con rottamazione. Ma andiamo con ordine, in attesa che il dpcm sia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed entri quindi ufficialmente in vigore, ricordando che i nuovi incentivi 2022 riguardano esclusivamente le persone fisiche e non anche le giuridiche (imprese), ad eccezione di una piccola parte di fondi destinati alle aziende di sharing. Chi ne beneficia non può rivendere lʼauto prima di 12 mesi.
Automobili con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km (elettriche): 5.000 euro con rottamazione di unʼauto fino allo standard Euro 4; 3.000 euro senza rottamazione. Lʼauto da acquistare non deve costare più di 35.000 euro, Iva esclusa, quindi 42.700 euro con lʼIva.
Automobili con emissioni di CO2 fra 21 e 60 g/km (ibride plug-in): 4.000 euro con rottamazione di unʼauto fino allo standard Euro 4; 2.000 euro senza rottamazione. In questo caso lʼauto da comprare non deve costare più di 45.000 euro senza Iva (54.900 euro con Iva).
Automobili con emissioni di CO2 fra 61 e 135 g/km: 2.000 euro con obbligo di rottamazione. Il prezzo massimo del modello da comprare è 35.000 euro senza Iva (42.700 euro con Iva). Pertanto vi rientrano modelli quali Alfa Romeo Tonale, Audi Q3, BMW Serie 3, Jeep Renegade, Ford Puma.
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Agevolazioni anche per i veicoli commerciali ‒ Il dpcm prevede incentivi anche per i veicoli commerciali leggeri (categoria N1 e N2). Professionisti, artigiani e pmi del settore trasporti che ne acquistano di nuovi ‒ ma esclusivamente elettrici e rottamando un veicolo fino a Euro 3 ‒ beneficiano di 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate, 6.000 euro da 1,5 a 3,49 tonnellate, 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 a 7 tonnellate. Per i veicoli N2 da 7 a 12 tonnellate, il contributo sale a 14.000 euro.
Incentivi per le due ruote ‒ Una delle novità circolate già nelle ultime bozze del dpcm riguarda incentivi per ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi. Rottamando una vecchia moto omologata fino allo standard Euro 3, si ottiene un contributo del 30% sul prezzo di acquisto, massimo di 3.000 euro, e del 40% fino a un massimo 4.000 mila euro. Per i ciclomotori e le moto termiche (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto un contributo del 40% del prezzo dʼacquisto, fino a 2.500 euro con rottamazione, a fronte di uno sconto del venditore del 5 percento.