Chiusi, ma mai veramente. Il lockdown non ha mai fermato le attività italiane di Jaguar Land Rover
La disponibilità verso la Croce Rossa e le forze dellʼordine, il dialogo con i clienti e, prima ancora, con le concessionarie in preda al lockdown. Jaguar Land Rover ha fronteggiato lʼemergenza sanitaria rimboccandosi le maniche e inventandosi con coraggio una serie di attività, per non subire gli eventi passivamente. Un colloquio a 360 gradi quello che Daniele Maver, numero uno di Jaguar Land Rover Italia, ha concesso a Tgcom24 Motori.
“Il dialogo con i nostri clienti non si è mai interrotto, anche quando un terzo soltanto delle nostre officine è rimasto aperto”, ci spiega il presidente e a.d. Jaguar Land Rover Italia, e ciò perché le attività di manutenzione e riparazione dei veicoli sono sempre rientrate fra le attività essenziali riconosciute dai vari dpcm. Le concessionarie hanno offerto servizi come il “Pick-up & Delivery”, cioè il ritiro dellʼauto a casa del cliente per portarla in officina e riconsegnarla poi a lavori eseguiti. Ma hanno anche spiegato e fatto le corrette procedure di igienizzazione previste in tempi di epidemia, e hanno dato consigli per la manutenzione delle batterie quando un veicolo sta fermo per così lungo tempo.
E poi la solidarietà, così forte quella espressa e percepita da tutti noi, soprattutto nelle prime settimane dellʼemergenza Covid-19. “Abbiamo fornito sempre tantissimi mezzi allo Stato, dai vigili del fuoco alle ambulanze ai Carabinieri ‒ dice Maver ‒. Tutti questi mezzi sono rimasti operativi e hanno avuto a disposizione assistenza e manutenzione”. Quella con la Croce Rossa è peraltro una “tradizione” che Jaguar Land Rover si porta dietro da sempre, fin dalla nascita nel II Dopoguerra, e in Italia da buoni 10 anni.
Costante e quotidiano anche il contatto con le concessionarie. “Noi come sede centrale abbiamo organizzato tutti i giorni videocall con tutti i venditori nazionali, divisi in due gruppi e parlando di prodotto, interazioni con i clienti, azioni di marketing". Perché di auto da vendere ce ne sono tante (e vale per tutti i costruttori) e Jaguar Land Rover ha modelli nuovi e modernissimi. “Il processo di elettrificazione procede su tutta la flotta ‒ ricorda Maver ‒ la Jaguar I-Pace è in giro da un anno e mezzo e presto avremo sul mercato le versioni plug-in hybrid di Evoque e Discovery Sport”.
Senza dimenticare lʼultima, assoluta novità del gruppo: il Nuovo Defender. Il fuoristrada icona del brand Land Rover era pronto per la premiere internazionale, ma è stato penalizzato dallʼemergenza sanitaria. Maver invita tutti a scoprirlo nelle concessionarie riaperte dallo scorso 4 maggio, perché “vorremmo facilitare i nostri clienti a recuperare la dimensione del Sogno, invitandoli a venire e a vedere e toccare le nostre auto”.