Progetto JaguArt

Jaguar sposa Artissima e lʼarte contemporanea in Italia

JaguArt ha portato in giro per lʼItalia una serie di mostre collettive dei più talentuosi artisti italiani

16 Dic 2020 - 12:47
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Si chiama JaguArt ed è il progetto nato dall’incontro tra Jaguar e Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea. Un dialogo che ha messo in mostra le affinità e lʼidentità di vedute tra lʼiconico brand automobilistico e la principale fiera d’arte contemporanea in Italia, Artissima appunto. JaguArt ha portato in giro per lʼItalia una serie di mostre collettive dei più talentuosi artisti italiani.

Il dialogo tra passato e futuro, tradizione e innovazione, suscita sempre suggestioni e apre molti scenari nel mondo dellʼarte contemporanea. Ma è un dialogo che riguarda anche unʼazienda come Jaguar, sempre attenta ai suoi valori autentici di eleganza e di stile, però aperta alle novità che il mondo dellʼauto sta aprendo in questi ultimi anni. Un approccio strategico che è condiviso da Artissima, società della Fondazione Torino Musei che dal 1994 scopre e lancia nuove tendenze e giovani artisti. Così, grazie allʼincontro con Jaguar Land Rover Italia, si è data vita a una grande kermesse ‒ The Italian Talent Road Show ‒ che ha selezionato dieci finalisti in giro per lʼItalia.

Dieci città italiane, 10 concessionarie Jaguar, 10 gallerie d’arte contemporanea, 10 Accademie di Belle Arti, 10 artisti. Questo in sintesi il lascito di JaguArt, con i 10 finalisti protagonisti di due mostre collettive esplorabili in virtual tour con la guida di Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima: la prima ospitata alla GAM di Torino e la seconda al Lounge Jaguar Land Rover allo Chalet de l’Ange di Courmayeur. Tra i dieci finalisti sarà poi selezionato il vincitore unico di JaguArt, il quale potrà esporre nel 2021 una sua personale presso Skyway, la “galleria” più alta d’Europa.

Le dieci tappe nelle concessionarie Jaguar Land Rover

Milano nel dicembre 2019 e Torino a gennaio 2020 sono state le prime due tappe di JaguArt, che ha poi dovuto frenare la sua corsa a causa dell’emergenza covid. La ripartenza è avvenuta a settembre e ottobre in modalità fisica a Catania, Venezia e Firenze, e in modalità virtuale a Roma, Genova, Napoli, Bologna e Brescia.

I premiati. Presso la concessionaria Jaguar Lario Mi Auto a Milano, Matteo Pizzolante, classe 1989 e laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ha vinto con la scultura “Silent Sun”. A Torino, nella serata ospitata presso la concessionaria Jaguar BiAuto Club a Torino, è stato scelto come vincitore Luca Arboccò con “Three Channels (Trompe l'Oeil)”. Classe 1992, è stato studente di Pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. La terza tappa è scesa in Sicilia e nella concessionaria Jaguar Foti Auto di Misterbianco a Catania, è stato premiato Francesco Tagliavia con l’opera “After Party Carnival Floats Triptych”. Classe 1992, ha studiato New Technologies for Art all’Accademia di Belle Arti di Catania e Fashion and Textile Design alla Naba di Milano. Quarta tappa virtuale alla concessionaria Englandstar di Roma, con vincitrice Camilla Gurgone, giovanissima classe 1997 che ha studiato alla Rome University of Fine Art, e il suo lavoro “Tachilalia”. Nella quinta tappa, ospitata presso la concessionaria Jaguar Autoserenissima a Venezia, il vincitore Boris Contarin è un classe 1992 che ha studiato Arti Visive presso l’Università IUAV di Venezia. Titolo dellʼopera “Due”.

Nella concessionaria Jaguar International Motors a Firenze si è svolta la tappa numero 6, e qui è emerso Stefano Giuri, classe 1991 e diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, con il lavoro “Sono palloso, politico e statuario”. Settima tappa virtuale a Genova presso la concessionaria Queen Land, che ha scelto quale vincitore Marco Augusto Basso, classe 1995 e che frequenta il Conservatorio di Musica Niccolò Paganini e la Royal Academy of Art di Den Haag, in Olanda. Il suo lavoro: “Piccolo teatrino amoroso”. Ottava tappa alla concessionaria Autorally di Napoli, e premio a Teresa Gargiulo, classe 1996 e che frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli, per il lavoro “Grafemi per le mani, fonemi per le orecchie“. Tappa numero 9 alla concessionaria Bologna Motori, che ha scelto Camilla Riscassi, classe 1993 e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, per il lavoro “Dall’alto nel profondo”. Infine decima tappa virtuale alla concessionaria Brescia Motori, con vincitrice Federica Francesconi per il lavoro “Untitled”. Classe 1994, ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

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