Lʼavventura Mercedes in Italia
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Intervista al nuovo Presidente Roland Schell
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Da 4 anni in Italia nelle vesti di direttore generale, Roland Schell è da pochi giorni il nuovo Presidente di Mercedes-Benz Italia. Tgcom24 lʼha incontrato a Roma al Circolo Canottieri Aniene, e lʼultimo "timoniere” dellʼazienda tedesca in Italia (la filiale sorse nel 1973) ci ha spiegato le strategie e gli obiettivi che lʼattendono. Come le ricette per essere i primi nel loro segmento: "Tanti nuovi prodotti per conquistare clienti più giovani ‒ spiega Schell, che aggiunge ‒ Grazie al nuovo design e alla tecnologia, il premium oggi non è più il lusso, ma lʼinnovazione. La connettività è la tecnologia che serve veramente e ci permette di arrivare a una fascia di clienti più giovani. Oggi si può iniziare lʼesperienza di marca con una smart e accompagnare il percorso fino alla Classe S".
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Come farete?
"Le nuove soluzioni finanziarie ci vengono incontro. Oggi non parliamo più di prezzi, ma di drive pass, mensilità tutto compreso, manutenzione, canone tutto compreso fisso e trasparente. Arriviamo fino a 41 euro con smart. E poi sicurezza del budget fisso e la possibilità di scegliere tra due o tre anni cosa fare”. E continua: "Seguire i clienti su differenti canali: lo incontriamo sui social network, i nuovi media e arrivano in concessionaria già pronti, informati e con la loro idea. Il nostro lavoro è dare più informazioni possibili, perché è in concessionaria il momento della verità. Bisogna essere pronti a offrire il test drive, la formula finanziaria, spiegare a cosa serve la tecnologia dentro lʼauto e il suo valore aggiunto. Se un cliente viaggia molto, raccontagli dellʼAttention Assist ad esempio".
Quanto al futuro Mercedes, Schell lo coniuga al presente. "Stiamo cambiando molto e continuiamo a farlo”. In effetti il marchio amplia imperterrito la gamma e aggiungere modelli in segmenti nuovi, basti pensare alla CLA Shooting Brake e ai nuovi SUV GLA e GLE. "Tutte perfette per lʼItalia, belle e sportive. Vetture nuove in segmenti nuovi che piacciono agli italiani”, ammicca il 51enne presidente tedesco. Che si lascia andare poi a un giudizio sulla Formula 1: "Il nostro vantaggio è stato quello di utilizzare tecnologie che già abbiamo sulle vetture stradali. Ma questʼanno sarà più competitivo, spero vinceremo, perché anche la Formula 1 ci ha aiutati ad avvicinare un cliente più giovane”. E infine una dichiarazione dʼamore per lʼItalia: "Siamo davvero orgogliosi di avere tanto made in Italy, gli interni disegnati in Italia sono molto belli e sportivi. E poi qui abbiamo tanti fornitori".