Il film racconta la stupenda "cavalcata" verso la vittoria della Lancia 037 nel Campionato del Mondo di Rally del 1983. Uscirà prima negli Stati Uniti e in Canada, poi arriverà anche in Europa.
© Ufficio stampa Lancia
La Lancia Rally 037 è l’eroina del film dedicato alla vittoria del Campionato del Mondo di Rally del 1983, anno in cui la sportiva italiana a trazione posteriore sconfisse le rivali a trazione integrale.
Il film “Race for Glory”, l'incredibile storia vera del Campionato del Mondo di Rally del 1983, uscirà il 5 gennaio negli Stati Uniti e in Canada e a marzo in Italia. Riccardo Scamarcio, nominato per il BAFTA Award, Daniel Brühl e Volker Bruch sono i protagonisti del film che è stato prodotto da Lebowski, con la Recorded Picture Company e la Metropolitan Films come co-produttori. In Italia è distribuito da Medusa: le riprese sono state effettuate nella seconda metà di maggio 2023 in Italia e in Grecia, in alcune delle location originali degli uffici Lancia e presso lo Stellantis Balocco Proving Ground.
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La storia della Lancia Rally 037 è una storia di eccellenza nel motorsport italiano. Il suo debutto avvenne ufficialmente nel 1982, in occasione della 59° edizione del Salone dell’Auto di Torino con la versione stradale. Tra le caratteristiche principali, si ricordano una potenza di 205 CV, un carburatore a doppio corpo e la sovralimentazione mediante compressore volumetrico. Venne progettata pensando al debutto nel mondo del rally: ne furono prodotti 200 esemplari in totale, numero necessario per ottenere l’omologazione come auto da corsa di Gruppo B.
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La Lancia Rally, meglio conosciuta con la sigla “037”, era in realtà un’auto sportiva a tutti gli effetti, anche da un punto di vista stilistico: aveva forme “funzionali” e audaci, sia nella parte anteriore sia in quella posteriore, era originale con il suo “calice” spigoloso, dettagli che la resero un’icona dei rally. Era basata sulla Beta Montecarlo, una coupé compatta a motore centrale dal carattere sportivo: la Lancia Rally 037 aggiunse uno stile aggressivo e un carattere indomito ed efficiente. L’abitacolo era minimalista e concepito con estrema razionalità, mentre alcune “appendici” aerodinamiche sul montante e sulla coda, come il vistoso spoiler posteriore, ne esaltavano ulteriormente le prestazioni. Per ricavarne la massima efficienza, questo modello era stato realizzato in poliestere con rinforzi in fibra di vetro, mentre i due cofani leggeri, sopra il motore e sopra il bagagliaio, potevano essere completamente smontati.
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Race for Glory” racconta la storia del Campionato del Mondo di Rally del 1983: il Team Lancia era guidato da Cesare Fiorio e la 037 era chiamata a confrontarsi con un temibile avversario. Un "duello sportivo" che presto si trasformò in una vera e propria "battaglia tra Davide e Golia", dando vita a una delle più grandi sfide della storia dello sport. Al centro della trama di “Race for Glory” ci sono Cesare Fiorio e il pilota tedesco Walter Röhrl, che entrò a far parte della Squadra Corse Lancia proprio nel 1983, quando le incredibili capacità di tutti i tecnici, piloti, ingegneri e progettisti consentirono a Lancia di ottenere un risultato straordinario e di aggiudicarsi l’ultimo Campionato del Mondo di Rally con una vettura a due ruote motrici, conquistando con due giornate di anticipo il quinto Campionato del Mondo Costruttori della sua storia. La data storica è quella del 7 ottobre 1983: Rally di Sanremo, tappa interamente “firmata” dal brand italiano con quattro vetture piazzate nelle prime cinque posizioni finali. La vittoria di Sanremo segnò l’inizio di un periodo d’oro per il marchio Lancia: con 15 Campionati del Mondo di Rally, tre Campionati del mondo costruttori Endurance, una 1000 miglia, due Targa Florio e una Carrera Panamericana vinti, Lancia è ancora oggi il marchio ad annoverare il maggior numero di successi nel mondo dei rally.