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Sono poche le auto oggi sul mercato a poter vantare di aver trovato lʼelisir di lunga giovinezza. Lancia Ypsilon è sicuramente tra queste
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Seconda, forse terza se non quarta giovinezza. Lancia Ypsilon non passa mai di moda e oggi sono poche le auto sul mercato che possono vantare di aver trovato lʼelisir di lunga giovinezza. La Ypsilon è sicuramente tra queste, un decennio sulle spalle lʼattuale generazione, ma pronta ‒ con la nuova motorizzazione mild hybrid ‒ a vivere unʼaltra fase della sua epopea.
Tgcom24 lʼha provata nella versione più esclusiva, quella con colore di carrozzeria Blu Maryne e interni Seaqual Yarn. Scoprendo subito una cosa: per le abitudini di guida cambia poco. È forse il primo, vero vantaggio nel passaggio da unʼauto con motore a benzina tradizionale (il Fire in casa Fiat) a questa motorizzazione Firefly 1.0 benzina da 70 CV, con accanto lʼunità elettrica da 12 volt e una batteria al litio, capace di immagazzinare energia in frenata. Per chi guida non cambia niente, o meglio quasi niente, perché un poʼ bisogna abituarsi a quella spia che ci invita ‒ sotto i 30 km/h ‒ a mettere in folle per marciare per inerzia. Non è intuitivo abbandonare la frizione, ma è così che si abbassa notevolmente il consumo di benzina.
Non cambia niente quanto ad agilità in città, con scatti vivaci perché il motore elettrico offre 3,6 kW di boost elettrico in più e lʼaccelerazione è spinta. Lʼambito cittadino dunque, quello più consono alla Ypsilon, da sempre. E infatti fuori dalla cinta urbana le cose cambiano con la motorizzazione mild hybrid: le riprese in quarta, quinta e sesta marcia sono piuttosto lente. Il cambio a 6 marce manuale dunque, e la cosa ci piace, ma nessuna alternativa automatica. Alla fine però i 25 chilometri con un litro di benzina si fanno valere, ma è il dato omologato, difficile da ripetere nellʼutilizzo misto.
Per il resto la Ypsilon EcoChic Hybrid conferma i pregi che ne fanno una delle evergreen più amate sulle nostre strade. Nellʼabito Maryne (ma anche il Gold) fa la sua figura ovunque, meglio se in città, ed è qui che si apprezza lo sterzo dolcissimo con la funzione City, che resta un benchmark fra le city car. Peccato non ci sia il City Brake Assist (manco come optional), che le concorrenti offrono spesso, e la stessa frenata si rivela sempre un poʼ lunga: circa 45 metri per lʼarresto dai 100 orari. La spaziosità è quella di sempre: buona per 4 ma scarsina per 5, con un bagagliaio da circa 240 litri che assolve il suo senza strafare. Il tocco in più sta nei rivestimenti Seaqual Yarn, i cui filati derivano dalla plastica raccolta in mare.
Le ibride offrono molti vantaggi. Grazie a questa soluzione Euro 6D Final, la nostra Ypsilon EcoChic Hybrid può entrare nellʼarea C di Milano senza pedaggio, e per 5 anni la Regione Lombardia sconta del 50% il pagamento del bollo (in Puglia e Marche si arriva a 6 anni di esenzione, in Piemonte 5). I prezzi partono da 14.450 euro, la versione Maryne costa 16.400 euro. Aggiungete però 500 euro per il pacchetto Uconnect Nav, che include il navigatore TomTom con schermo da 5 pollici, la radio DAB e il Bluetooth.