Land Rover Defender alla Tirreno-Adriatica Experience 2024
© Tgcom24 | Land Rover Defender alla Tirreno-Adriatica Experience 2024
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Si è conclusa con grande successo la XXIV Tirreno Adriatica di Defender Experience: 45 Defender più 7 equipaggi dell'assistenza si sono cimentati in quattro giorni di fuoristrada al limite delle possibilità su quattro ruote (meglio se tassellate) attraversando l’Italia da una costa all'altra. C'eravamo anche noi...
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Prestazioni sempre al limite (ma non c'è superbollo)New & old-style: cosa cambia dal vecchio DefenderIl test: ecco cosa ci è piaciutoPrezzi e accessori
Missione speciale per Tgcom24 Motori. Abbiamo partecipato a bordo di Defender alla XXIV edizione della Tirreno Adriatica Experience di Jaguar Land Rover, un evento dedicato all'off-road più estremo, dove possono osare solo i camosci, le capre e i fuoristrada più attrezzati. Partendo da Talamone, abbiamo girovagato per l'Appennino Centrale, cercando di mettere le ruote sull’asfalto il meno possibile. Non potevamo scegliere un contesto migliore per provare, anzi, per mettere a dura prova il nostro Defender 110 D250 Dynamic SE, nell'habitat naturale per cui lo ha partorito mamma Land Rover. Un percorso estremo, in questa 24esima edizione organizzata dal brand inglese. Un "viaggio" nella natura, tra mulattiere, impervie pietraie e antichi sentieri di transumanza, solcando fango e guadando fiumi, lasciandoci alle spalle il Mar Tirreno, fermandoci a San Casciano Bagni, Città della Pieve, Collazzone, Nocera Umbra, Pioraco, Castelraimondo, fino a raggiungere il Fortino Napoleonico nella baia di Portonovo sul Mar Adriatico, vicino ad Ancona.
Un off-road impegnativo, terreno di caccia specifico del mitico Defender, che nei tratti più aspri, quasi impercorribili, si è destreggiato come solo un Defender e poche altre vetture create per il fuoristrada estremo possono fare. Un’avventura che riscuote grande successo da inizio millennio e che vede la partecipazione appassionata di una cinquantina di selezionatissimi equipaggi ogni anno. Quest’anno c’eravamo anche noi, a bordo del Land Rover Defender 110 D250 Dynamic SE, il super-suv di Jaguar Land Rover praticamente inarrestabile.
496 cm di lunghezza x 194 di larghezza e 189 di altezza, una vettura creata per l'off road più estremo ma capace di farti sentire in salotto quando viaggi veloce in autostrada, magari con i passaruota, le ruote e le fiancate ancora coperte di fango. Otre 23 q.li di peso che non li senti (se non in frenata, un po' lunga, ma stiamo parlando di una specie di "palazzo viaggiante"...) quando i 6 cilindri del turbodisel da 3l spingono forte e in silenzio, con i loro 249 CV di potenza e una coppia max di ben 570 nm. Un'auto che può guadare un fiume fino a 90 cm di profondità come se fosse un mezzo anfibio e una volta usciti da acqua e fango può spingere fino a 194 km/h in autostrada, staccando lo 0-100 in soli 8.1 secondi, come una vettura sportiva o, se preferite - considerando il comfort più assoluto che è in grado di garantire fuori dalle mulattiere (che restano comunque il suo pane quotidiano) - come una vera berlina di lusso. Senza contare i consumi, davvero parchi in questa motorizzazione ibrida a gasolio, per un mega-suv così pesante e non particolarmente aerodinamico: quel 7.9 litri/100km dichiarato da JLR non è poi così distante dal consumo reale. E noi, nei circa duemila km che abbiamo percorso in e fuori strada lo abbiamo ampiamente verificato.
La riedizione e la rivisitazione della Land Rover Defender, che resta la più classica delle off road del brand britannico, interpreta in chiave ultra-moderna i successi e la gloria della progenitrice old-style anche se la meccanica non ha quasi più nulla in comune con quella dell'antenata, a cominciare dalla scocca portante e dalle sospensioni indipendenti a controllo elettronico. Ma se la distanza dal "vecchio" defender per certi aspetti è siderale, come da tradizione JLR , la "nuova" Defender resta leader incontrastata nell'off-road e tra fango, pietre e solchi fa assolutamente tutto ciò che faceva la precedente versione e anche tanto di più, grazie al sofisticato sistema di trazione integrale Terrain Response con programmi di guida specifici per affrontare ghiaia, sabbia, rocce, guado e qualsiasi tipo di terreno adatto a camosci e capre. Durante la nostra Tirreno-Adriatica, in tanti passaggi estremamente difficili, ci hanno aiutato molto le sospensioni con molle pneumatiche, che ci hanno permesso di variare la luce al suolo per superare dossi e dislivelli.
© Tgcom24 | Land Rover Defender alla Tirreno-Adriatica Experience 2024
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La versione del nostro test ci è sembrata la più equilibrata come motorizzazione, potendo contare sul più affidabile dei turbo-diesel made in JLR, un'architettura raffinata a sei cilindri, con l'aiutino ibrido a 48 volt, silenzioso e anche "risparmioso", sia perché con i suoi 249cv rientra tra gli "antisuperbollo", sia per i consumi effettivi che abbiamo riscontrato, davvero "onestissimi" considerando la mole di oltre 23 quintali. Defender 3.0 a gasolio spinge forte, senza vuoti di potenza e senza vibrare, sfoderando all'occorrenza grinta e potenza da vendere, grazie anche al fluido e super-perfomante cambio Zf8, un autentico fuoriclasse con convertitore di coppia.
Land Rover Defender è un suv senza limiti, capace di coccolarvi nei lunghi spostamenti in autostrada ma quando la strada finisce e comincia il far west, come nei tratturi e nelle mulattiere che abbiamo affrontato e superato senza fare un plissè nella Tirreno-Adriatico Experience 2024. Il sistema Terrain Response made in Land Rover ci ha permesso di ottimizzare sempre la ripartizione della coppia in base al tipo di terreno e di concentrarci solo sulla strada, scalando colline e montagne, per poi planare a valle in sicurezza, potendo contare anche sulle marce ridotte e sull'hill descent control, che nelle discese più ripide ha fatto il resto. Durante tutto l'itinerario, il nostro Defender non ci ha mai dato la sensazione di vederlo in difficoltà nemmeno per mezzo metro, anche in condizioni estreme (e con pneumatici stradali) mai abbiamo avvertito pattinare una sola ruota. L'elettronica ha gestito alla perfezione fino in ogni passaggio la vettura, e ci ha riportato sani e salvi a valle anche quando l'unica strada davanti a noi era la boscaglia o le pietraie più impervie.
Per il nostro Land Rover Discovery D250 Dynamic SE mild-hybrid a gasolio occorrono circa 86.500 euro, naturalmente con tutti gli optional il prezzo sale. Si parte comunque dai 67.500 del Defender 90 D200 S per arrivare agli oltre 136mila del 130 D300 7 posti, sempre per le versioni Mhev turbo-diesel. Ce ne vogliono circa 100mila per il 110 P425 V8 X-Dynamic SE a benzina e si parte da 83mila per le motorizzazioni "alla spina" con il 110 P300e S Plug-in Hybrid. Insomma, tante motorizzazioni e tutti i prezzi per ogni gusto (e per ogni portafoglio). Senza mai dimenticare che il vero gusto per chi si mette al volante di Defender è quello per l'avventura e per l'off-road. Anche quello più estremo, come lo abbiamo affrontato in questa 24esima edizione della Tirreno-Adraitica Land Rover Experience.