La Corvette 7° generazione
© ufficio-stampa
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La “muscle car” americana si rinnova totalmente
Il deserto della California, un gigantesco hangar barricato e sorvegliato come se contenesse gli alieni dellʼarea 51, la folla in spasmodica attesa fuori e accaldatissima. Per la Nuova Chevrolet Corvette ‒ vero mito della motorizzazione a stelle e strisce ‒ General Motors ha organizzato un evento nello stile delle major hollywoodiane, per accrescere la suspance legata al disvelamento della sua auto icona.
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La lunga vita della Corvette ebbe inizio nel 1953. In Europa e Asia le automobili ancora faticavano a imporsi come bene di consumo di massa, e i costruttori puntavano sulle utilitarie piccole ed economiche. LʼAmerica invece era avanti, nei film di quegli anni i “macchinoni” lunghissimi e potenti facevano tuttʼuno con il suo stile di vita. La Corvette rappresentò qualcosa di nuova: la sports car! Lʼauto non necessariamente grande e spaziosa, ma dinamica, muscolare, che sfoderasse prestazioni. Una sportiva vera, che potesse diventare anche un modello globale. Non andò così, le “nostre” auto sportive sono sempre state differenti per specifiche tecniche, ma il mito in Usa era iniziato: dal 1953 a oggi sono 7 le generazioni di Corvette prodotte.
Lʼultima però è una rivoluzione: la prima Corvette a motore centrale in 66 anni di storia. Una soluzione moderna, più efficiente (si sa, gli americani non si sono mai preoccupati prima delle grosse cilindrate e dei consumi di benzina), perché bilancia meglio i pesi e migliora le prestazioni in curva. Anche bella esteticamente, perché il motore è visibile attraverso il vetro posteriore. Se il cliente chiedesse il pacchetto performance Z51, la nuova Corvette Stingray riuscirebbe nellʼimpresa di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi! Merito di un possente V8 di 6,2 litri aspirato che sviluppa 495 CV e 637 Nm di coppia massima. Rivoluzione anche per la trasmissione, ora a doppia frizione e 8 rapporti.
Lʼabitacolo della Corvette 7 è una specie di cabina di pilotaggio. Rispetto al precedente modello, il posto guida è stato spostato in avanti di 42 cm ed è avvolgente, quasi da far sentire il guidatore ai comandi di un caccia. Cresce la qualità degli inserti: alluminio, fibra di carbonio, rivestimenti in pelle. Ben tre le opzioni per i sedili: GT1, GT2 (debutto nella Corvette) e Sport Competizione, per un uso anche agonistico della muscle car americana.