Abbiamo provato la Leapmotor C10 REEV, versione con autonomia estesa grazie a un motore benzina a 4 cilindri che porta l’autonomia a ben 950 km. Prezzi da 33.900 euro.
© Ufficio Stampa Leapmotor
Dopo il debutto allo scorso Salone di Bruxelles, la Leapmotor C10 REEV arriva sul mercato italiano. Si tratta della variante ad autonomia estesa della C10, il SUV elettrico che il marchio cinese Leapmotor commercializza in Europa dallo scorso anno grazie a una joint venture con Stellantis. Di fatto il nuovo modello è un ibrido, con il motore elettrico che fornisce la trazione alle ruote e un motore termico che ricarica la batteria. Lo abbiamo provato su strada per capire come va.
Durante la presentazione del modello alla stampa italiana, Tianshu Xin, CEO Leapmotor International, ha dichiarato: «Nella nostra cultura la famiglia è molto importante e per questo siamo un brand molto focalizzato sulle esigenze familiari. Le nostre auto hanno un ampio spazio a bordo, che può essere facilmente configurato in diversi modi, e sono perfette sia per la città che per un viaggio fuori porta. La versione range extender della Leapmotor C10 aggiunge ulteriore flessibilità al modello elettrico perché dà un’altra possibilità per l’utente: fare semplicemente rifornimento e avere un’autonomia aggiuntiva».
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Dal punto di vista stilistico la versione REEV non si differenzia in modo sostanziale da quella puramente elettrica. Ritroviamo così un ampio SUV di segmento D (lungo 4,74 metri) con un design equilibrato e piacevole, che risulta allineato ai gusti europei. Il frontale, molto pulito, è caratterizzato dai gruppi ottici collegati tra loro da una fascia trasversale, soluzione che si ritrova anche nella parte posteriore.
L’abitacolo riprende quello che abbiamo già visto sulla C10, beneficiando dell’architettura elettrica che ha consentito di ottenere un pavimento piatto, sotto il quale oltre alla batteria viene alloggiato il serbatoio per la benzina da 50 litri. La plancia si caratterizza per un’impostazione minimalista che riduce al minimo la presenza di tasti fisici, raccogliendo tutte le informazioni nello schermo della strumentazione (da 10,25 pollici) e in quello dell’infotainment (da 14,6 pollici). Il sistema operativo ci è apparso molto fluido nell’accesso ai comandi e alle diverse schermate, mentre ci saremmo aspettati un po’ di più dal bagagliaio, che ha un volume minimo di 420 litri.
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La tecnologia range extender sta tornando a essere utilizzata dai costruttori grazie al suo vantaggio principale, ideale in questo momento storico di transizione energetica: la flessibilità. Si può infatti viaggiare in elettrico, ma al contempo si può contare sulla possibilità di fare rifornimento come un’auto a combustione. La Leapmotor C10 REEV, acronimo che sta per Range Extender Electric Vehicle, è spinta da un motore elettrico da 215 CV e 320 Nm di coppia abbinato a una batteria da 28,4 kWh e alla vera novità di questa versione: un motore benzina 4 cilindri da 1,5 litri con una potenza di 68 CV. L’autonomia nella modalità 100% elettrica è pari a 145 chilometri dichiarati nel ciclo WLTP che arrivano a 191 chilometri nel ciclo WLTP urbano. Si tratta di un dato davvero notevole, superiore rispetto alle ibride plug-in attualmente in commercio, ed è un vantaggio di derivare direttamente da un’elettrica. Sommando anche l’autonomia data dal motore termico, si raggiungono i 970 chilometri di autonomia dichiarata complessiva. Oltre alla ricarica tramite il motore termico, è disponibile anche la ricarica della batteria da fonte esterna, che può essere la presa domestica, la wallbox, una colonnina AC fino a 6,6 kW o una colonnina in corrente continua fino a 65 kW (dal 30% all’80% in circa 20 minuti).
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Per entrare nella nuova Leapmotor C10 REEV basta avere il telefono in tasca, sicuramente una comodità resa possibile dalla tecnologia di ultima generazione. Sulla nuova vettura l’esperienza di guida è più sbilanciata a favore dell’elettrico che del termico, nel senso che il motore a combustione non è una presenza invasiva e si percepisce appena nella guida normale. Solo quando la batteria si scarica, il 4 cilindri diventa più rumoroso. Il guidatore, comunque, ha a disposizione quattro modalità di gestione del sistema con la possibilità di stabilire quanto far prevalere la parte elettrica. Con i programmi EV ed EV+ il motore termico entra in funzione rispettivamente al 25% e al 9% della batteria residua, mentre in modalità Fuel già a partire dall’80%. Nella modalità Power+ il motore benzina si attiva subito per ottimizzare la potenza combinata ed è questo il programma ideale per chi non vuole mai ricaricare l’auto alla colonnina. La dinamica di guida è di buon livello, considerando il tipo di vettura, grazie alle sospensioni multi-link posteriori (MacPherson all’anteriore) e anche grazie alla messa a punto specifica per i modelli europei ad opera dei tecnici di Stellantis. Il punto di forza della C10 REEV rimane comunque il comfort di bordo, come da tradizione per le auto cinesi.
Un altro elemento a favore della C10 REEV è sicuramente il prezzo. Disponibile in due allestimenti, la nuova elettrica ad autonomia estesa ha un listino che parte di 37.400 euro per la versione base (uguale a quello della versione elettrica) e di 38.900 euro per la più ricca versione Design. Nella fase di lancio, però, il prezzo scende a 33.900 euro con in più la possibilità di scegliere tra diverse opzioni finanziarie, con rata mensile da 199 euro al mese (anticipo di 7.534 euro) oppure con noleggio a lungo termine di 36 mesi con canone mensile da 429 euro (anticipo di 5.699 euro). Anche se il brand è nuovo in Italia, può contare sulla rete distributiva di Stellantis che vanta già oggi 100 punti vendita Leapmotor (arriveranno a 125 entro giugno 2025). Anche la rete di assistenza è la stessa di Stellantis, con tutti i magazzini italiani che hanno già a disposizione i ricambi Leapmotor.