Drakon 125 sul palcoscenico di Eicma
© Ufficio stampa
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Una moto vera, da guidare anche con la sola patente B, che riporta sotto i riflettori lo storico brand bolognese
Il ritorno di Malaguti sulle scene europee si deve al gruppo austriaco KSR, che ha rilevato la storica azienda bolognese nel 2018. Allʼultima edizione di Eicma abbiamo visto varie proposte del brand, incluso un restyling importante dello scooter best-seller Madison 125, ma a catturare gli sguardi è stata soprattutto una naked giovane e sbarazzina: Drakon 125.
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Si tratta di una moto small size inedita e dal look gradevole e dinamico. Malaguti ammicca ai sedicenni e anche a chi ha soltanto la patente B ma vuol salire in sella a una moto vera anziché uno scooter. Con il suo motore monocilindrico 4 tempi 125 cc raffreddato a liquido da 13,5 CV a 9.500 giri e iniezione elettronica Bosch, Malaguti Drakon 125 è la moto giusta per proiettarsi nel futuro, in vista anche del centenario della Casa che cadrà nel 2030. Leggera il giusto ‒ 145 kg di peso in ordine di marcia ‒ Drakon 125 promette anche di raggiungere i 100 km/h, pur consumando appena 2,6 litri per fare 100 chilometri.
Malaguti lʼha dotata poi di ABS, luci a LED su tutto il perimetro e display TFT ad alta risoluzione, ma anche di una ciclistica di qualità con la forcella a steli rovesciati. Gli pneumatici montati sono da 17 pollici, di misura 100/80 anteriori e 130/70 posteriori. Il nuovo linguaggio stilistico poggia su linee fluide e decise, con il manubrio largo per una postura più sportiva. A listino in questi giorni sui mercati europei, lʼinedita Malaguti Drakon 125 costa 4.000 euro, franco concessionario.