Nei primi 11 mesi del 2021 si registrano 400 mila auto vendute in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, anno pre-pandemia
Finiti gli incentivi, le vendite di auto calano ed è quasi fisiologico. Ma la contrazione del mercato a novembre è di quelle che destano preoccupazione, perché nei primi 11 mesi del 2021 si registrano 400 mila auto vendute in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (anno di riferimento, in quanto pre-pandemia). Una voragine, cui lʼUnrae ‒ lʼUnione nazionale delle rappresentanze auto estere ‒ chiede di far fronte con una strategia dʼinterventi mirata ed efficace.
A novembre in Italia sono state immatricolate 104.478 auto nuove, vale a dire il 24,6% in meno del novembre 2020 e del 30,8% in meno sul novembre 2019. Il paradosso è che sono in calo sia le vendite di auto elettriche (BEV) e ibride elettriche ricaricabili (PHEV), poiché si sconta un grave ritardo nelle consegne, che quelle di seconda mano. I 290.382 passaggi di proprietà nel mese rappresentano un calo dell’1,8% sul 2020, quasi un controsenso quando le immatricolazioni di auto nuove sono in discesa. Negli 11 mesi, però, il mercato dellʼauto ha raggiunto in Italia i 3.177.757 passaggi di proprietà, +15,9% sul 2020 ma in calo del 17,8% sul 2019.
Che fare allora? Per il Presidente dellʼUnrae Michele Crisci, occorre “accompagnare in modo efficace e sostenibile la transizione verso la decarbonizzazione, intervenendo nel sostegno alla domanda con un piano strutturale e pluriennale, anche per il ricambio del parco circolante”. Sarebbe necessario ridurre la fiscalità delle auto aziendali, con interventi su detraibilità IVA, costi deducibili e quota ammortizzabile. Lʼimpressione per le Case estere che operano nel nostro Paese è che ci sia una mancanza di strategia ad accompagnare la transizione energetica, nonostante il comparto automotive e il suo indotto occupino 1,2 milioni di lavoratori e garantiscono un gettito fiscale di 76 miliardi di euro l’anno.
Quanto alla tipologia di vetture immatricolate a novembre, prosegue la lenta contrazione di benzina e diesel, che scendono rispettivamente al 26,9% e 19% di quota (29,9% e 22,7% negli 11 mesi). Il Gpl sale di quota al 9,2%, ma scende in termini di volumi di vendita, mentre il metano si attesta a novembre sull’1,8% e al 2,2% di gennaio-novembre. Le ibride rappresentano il 31,4% delle vendite novembrine, con le mild al 22,8% e le full hybrid all’8,6%, mentre le plug-in mantengono il 5,2% di quota (4,6% negli 11 mesi) e le elettriche BEV al 6,5% (4,4% il cumulato sugli 11 mesi).