Grazie all’apertura delle prenotazioni del nuovo Ecobonus avvenuta lo scorso 3 giugno, le immatricolazioni sono tornate a crescere rispetto ai livelli del 2023.
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È tornato a crescere il mercato dell'auto nel passato mese di giugno, grazie alle 160.046 immatricolazioni che sono valse un +15%. Nello stesso mese del 2023 le unità immatricolate erano state 139.150. Il primo semestre del 2024 si è chiuso con 886.386 immatricolazioni e con una crescita del 5,3% rispetto alle 841.573 unità dello stesso periodo dello scorso anno.
Tra le alimentazioni, in giugno il motore a benzina, seppur in crescita in volume, ha ceduto 1,9 punti, fermandosi al 26,5% di quota, 30,2% nel cumulato. Male anche il diesel che ha perso oltre 1/5 dei volumi ed è sceso di 5,7 punti al 12,8% di share nel mese e al 14,6% nel 1° semestre. Molto positivo il giugno per il Gpl, salito al 10,1% del totale e al 9,1% nel semestre gennaio-giugno, mentre il metano con 77 unità non raggiunge neppure lo 0,1% del mercato nel mese, mentre mantiene tale quota nel cumulato. Le vetture ibride nel mese coprono il 38,7% di share e il 38,9% nei 6 mesi, con un 11,1% per le “full” hybrid e un 27,6% per le “mild” hybrid in giugno. Sono risultate in forte crescita le auto BEV, grazie agli incentivi e alle auto in pronta consegna: sono cresciute fino all’8,3% di share (3,9% nel primo semestre 2024), invece le PHEV sono retrocesse di 1,9 punti rispetto a un anno fa, al 3,5% (3,3% nel semestre).
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Se analizziamo i numeri di giugno in relazione ai segmenti, scopriamo che c'è stato un forte incremento dei volumi delle berline e dei SUV del segmento A, che salgono rispettivamente al 12,5% e al 2,9% del totale mercato. Nel segmento B è cresciuta la quota delle berline al 22,3%, mentre è andata in flessione quella dei Suv al 24,3% di share. Nel segmento delle medie (C) è calato leggermente il volume sia delle berline che dei Suv, che si sono attestati rispettivamente al 4,6% e al 18,5% di quota. Sono risultate di nuovo in rialzo le berline del segmento D, al 2,5%, mentre hanno ceduto quota i Suv al 5,9% di share. Nell’alto di gamma rimangono stabili in quota le berline allo 0,2% e i Suv all’1,5%; infine, le station wagon rappresentano il 2,5% del totale, gli MPV l’1,8% e le sportive lo 0,6%.
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Quali sono stati i canali di vendita più attivi? I privati sono cresciuti del 25,7%, mentre il noleggio ha vissuto un giugno travagliato, con il lungo termine peggiorato del 15,4% e il breve termine crollato del 45,9%. Positivo il mese passato per le società, con un +1,7%, mentre è continuato il rimbalzo delle autoimmatricolazioni: +88,2% (+95,4% l’uso privato e +12,8% l’uso noleggio). Ecco invece la classifica dei dieci modelli di automobili più popolari nel nostro Paese: è prima la Fiat Panda con 10.610 unità, seguita al secondo posto dalla Dacia Sandero (7.650) e al terzo dalla Citroën C3 (4.676). Seguono, nell’ordine, la Renault Clio (4.453), la Fiat 500 (4.254), la Lancia Ypsilon (4.149), la Renault Captur (3.546), la Toyota Yaris Cross (3.322) e la Tesla Model 3 (3.282).