Continua la caduta del mercato dell'automobile in Italia. È ora possibile confermare che l’anno si chiuderà con poco più di 1.550.000 immatricolazioni complessive.
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ll mercato italiano delle autovetture continua a mostrare segni di crisi: parlare di preoccupazione è superfluo, dal momento che ci troviamo davanti al quarto mese consecutivo in contrazione dopo il -13,4% di agosto, il -10,7% di settembre e il -9,0% di ottobre. Ecco i numeri che hanno segnato le performance di novembre del mercato italiano.
A novembre 2024 il mercato italiano dell’auto ha totalizzato 124.251 immatricolazioni, in ribasso del 10,8% rispetto a novembre 2023, che aveva registrato 139.319 unità, con una giornata lavorativa in più. Nei primi undici mesi del 2024 i volumi complessivi si attestano a 1.452.973 unità, pressoché in linea con quelli di gennaio-novembre 2023 (-0,2%). Rispetto al periodo pre-covid, gennaio-novembre 2019, il calo è del 18,2%.
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A novembre il motore a benzina ha ceduto 0,3 punti e si attesta al 27,4% (29,1% negli 11 mesi, +1 p.p.), mentre il diesel ha perso altri 2,1 punti, fermandosi al 12,6% di share (13,9% in gennaio-novembre, -4,0 p.p.). A sorpresa il Gpl è andato in contrazione di 0,8 punti, facendo segnare un 9,0% nel mese e un 9,4% nel cumulato (+0,3 p.p.); il metano non ha immatricolato autovetture nel mese. Le vetture ibride sono salite al 42,6% di share a novembre (+4,7 p.p.) e al 40,1% nel cumulato (+3,8 p.p.), con un 14,1 per le “full” hybrid e 28,5% per le “mild” hybrid nello scorso mese. Le BEV invece a novembre hanno recuperato rispetto a ottobre e si sono portate al 5,3% di quota (-0,3 p.p. e al 4,1% in gennaio-novembre), mentre le PHEV si sono fermate al 3,1% (-1,0 p.p. e al 3,3% negli 11 mesi).
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A novembre è stata evidente la flessione delle berline e il calo a doppia cifra dei Suv del segmento A, rispettivamente al 7,4% e 3,0% del totale mercato. Anche nel segmento B sono andate in contrazione in volume sia le berline (al 18,4%), sia i Suv, che però hanno guadagnato quota al 29,8% di share. Nel segmento delle medie (C) sono cresciute le berline, al 4,7%, mentre hanno ceduto il passo i Suv, che comunque sono saliti al 20,4% di quota. Pesante flessione anche per le berline del segmento D, allo 0,7%, mentre i Suv – in lieve calo – sono saliti al 7,3% di share. Nell’alto di gamma hanno guadagnano le berline (allo 0,2%), ma hanno perso qualcosa i Suv, all’1,7%. Infine, le station wagon rappresentano il 3,3% del totale, gli MPV il 2,5% e le sportive lo 0,6%.
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