LʼIntelligent World Drive di una Mercedes Classe S
Mercedes ha portato a termine unʼimportante sperimentazione sulla guida autonoma condotta a livello mondiale. Il tour è stato battezzato “Intelligent World Drive” ed è stato svolto grazie a una Mercedes Classe S berlina equipaggiata con vari sistemi di guida automatizzata. È durato cinque mesi ed ha attraversato cinque continenti.
Partito a settembre da Francoforte, in occasione del salone auto internazionale, lʼIntelligent World Drive e si è concluso pochi giorni fa a Las Vegas, dove si è svolto il Consumer Electronics Show 2018. È il giro del mondo di Mercedes-Benz per dimostrare a tutti il potenziale della guida autonoma. Cinque continenti da settembre a gennaio: lʼEuropa prima, la Cina poi, il dolcissimo mese di novembre in Australia e dicembre in Sudafrica, per approdare infine negli Stati Uniti col nuovo anno. Un tour che ha permesso di raccogliere informazioni e sviluppare esperienze su ciò che accade realmente nel traffico, così da adattare i sistemi intelligenti che dovranno favorire la guida senza mani sul volante.
“Il traffico urbano intenso rappresenta una grande sfida ‒ ha detto Ola Källenius, a capo della Divisione Ricerca, Progettazione e Sviluppo di Daimler ‒. Per questo proviamo le nostre funzioni di guida automatizzata nelle tipiche situazioni che le grandi metropoli si trovano ad affrontare quotidianamente”. Gli automobilisti non sono tutti uguali, e in ogni Paese tendono a mutuare difetti comuni al volante, una difficoltà in più per i sistemi elettronici di guida assistita che invece hanno bisogno di regole certe. “Con questʼesperienza ‒ prosegue Källenius ‒ le nostre vetture non solo diventano più intelligenti, ma anche più sicure”.
Infine cʼè un problema di certezza del diritto. Nel senso che unʼaltra frontiera da oltrepassare, e su cui il colosso tedesco sta lavorando, è quella della definizione di un quadro giuridico internazionale armonizzato, che affronti gli aspetti della guida autonoma in tutto il pianeta.