Senzʼaria, ricaricabili e col battistrada variabile
Addio ai cari, vecchi pneumatici. Quelli che oggi montiamo sulle nostre automobili, fatti di gomma dura che però si usura col tempo e lʼuso. Quelli che vanno sostituiti a ogni cambio stagione, che perdono aderenza e diventano pericolosi. Gli pneumatici del futuro saranno senza aria e ricaricabili. Di più, sfrutteranno la rivoluzione digitale e saranno connessi con i nostri smartphone.
In queste immagini scopriamo unʼidea di come saranno le gomme del futuro e a darcela è Michelin col progetto Vision. Prima di tutto, sarà un tuttʼuno pneumatico e ruota, e sarà costruito con tecnologie innovative per la miglior sostenibilità ambientale. Merito delle stampanti in 3D che non sprecano un grammo di gomma nella costruzione. Michelin Vision è il primo pneumatico al mondo che si ricarica, e il design del battistrada è variabile, si adatta alle necessità di chi guida, trasformandosi da estivo a invernale secondo le esigenze. È connesso, dotato di sensori che forniscono informazioni in tempo reale sulle sue condizioni, permettendoci così di affrontare un lungo viaggio prendendo le giuste precauzioni.
L’origine del progetto si deve al Michelin Corporate Innovation Board (CIB), che ha voluto riunire tutte le nuove tecnologie in un prodotto in grado di rappresentare la mobilità del futuro, sostenibile e intelligente. Sono ben 19 i brevetti che proteggono Michelin Vision, dal processo ai materiali. Senz’aria, composto unicamente da materiali provenienti da fonti sostenibili, il nuovo pneumatico è connesso, personalizzabile e completamente biodegradabile. Il potenziale per lʼindustria di questo prodotto e di queste tecnologie è enorme, perché stravolge del tutto la filiera produttiva di un settore fondamentale, e non solo per lʼautomotive, visti i miliardi di gomme che vengono prodotte ogni anno nel mondo.
Rivoluzionata sarà anche la gestione e i costi del pacchetto pneumatici di un veicolo. Attraverso lʼapp di riferimento, basta un clic sullo schermo di uno smartphone o dal pc o dal tablet per ricaricare lo pneumatico oppure modificarne il battistrada per un diverso utilizzo. E girare con le ruote sgonfie in cerca di un gommista diventerà il ricordo lontano di generazioni passate.