Arquata del Tronto adottata dagli organizzatori della corsa
Un fiume di auto meravigliose sta attraversando in questi giorni lʼItalia centro-settentrionale. È la Mille Miglia, la “corsa più bella del mondo” come si racconta ogni anno citando Enzo Ferrari. Lʼedizione 2017 di quella che è la rievocazione storica della Mille Miglia agonistica (si disputò dal 1927 al 1957) è partita con 450 auto dʼepoca in lizza, un primato assoluto nelle 35 edizioni della corsa.
Come da tradizione, la prima vettura a scattare da Brescia è stata una O.M. 665 Superba, omaggio alla marca bresciana che 90 anni fa vinse la prima Coppa delle Mille Miglia, nel 1927. E poi il solito carosello di auto preziosissime, provenienti da 39 Paesi di tutti i continenti. Se Germania, Paesi Bassi e Regno Unito hanno una lunga e consolidata fila di estimatori, a farsi notare sono le 35 vetture giunte dal Giappone, le 49 dagli Stati Uniti e le 13 dallʼArgentina. Il brand più rappresentato questʼanno è Alfa Romeo con 46 vetture, tutto sommato giusto visto che il Biscione è da tre anni Official Partner della Mille Miglia Storica.
La giovane società FCA Heritage può fregarsi le mani, perché a seguire cʼè Lancia con 38 vetture e Fiat con 34, che precede le 32 vetture storiche di Mercedes-Benz, le 24 Jaguar, le 23 Bugatti e le 21 Porsche. Ma certo non meno rappresentative sono le 17 stupende Aston Martin e le 16 Ferrari. Tutte le vetture in gara devono aver corso la Mille Miglia agonistica nei 30 anni del suo svolgimento, quindi prodotte al massimo nel 1957. Ma le auto non meno meravigliose prodotte a partire dal 1958 saranno protagoniste di eventi a corredo, come il “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e il “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge”.
Tanti i vip ai nastri di partenza e campionissimi come Giuliano Cané, che la Mille Miglia Storica lʼha vinta 10 volte. Lʼedizione 2017 della corsa che da Brescia raggiunge Roma e risale verso Brescia toccherà 200 comuni della penisola, 7 regioni più la Repubblica di San Marino. Un passaggio che vuol essere un incoraggiamento è stato fatto ad Arquata del Tronto, uno dei paesi devastati dal terremoto della scorsa estate.