Il Suv è il modello ideale per la nuova trazione
La prima volta della Mini elettrica assume le sembianze robuste della Countryman, la variante Suv della gamma oggi alla seconda generazione. In queste immagini a Milano vediamo la Mini Cooper S E Countryman All4, che mette insieme molte cose: la versatilità della carrozzeria crossover, lʼagilità della trazione integrale All4 e un motore ibrido plug-in che apre il mondo Mini alla guida ecosostenibile.
Lʼingresso di Mini nella grande battaglia dellʼalimentazione elettrica avviene dunque con un modello di fascia alta. Molto del know-how della Countryman ibrida elettrica deriva dalla BMW i3, la prima vettura totalmente elettrica del gruppo tedesco. La Countryman elettrica ha due motori che lavorano simultaneamente, il 3 cilindri biturbo benzina 1.5 e il motore elettrico sincrono. Generano una potenza di sistema di 165 kW, vale a dire 224 CV, notevole davvero, con le ruote anteriori azionate dal motore a benzina e le posteriori da quello elettrico. Eppure i consumi medi di benzina si aggirano tra i 2,1 e 2,3 litri per 100 km, mentre le emissioni di CO2 si attestano attorno ai 50 grammi al chilometro.
Per chi usa lʼauto con frequenza ma per brevi tratte, dunque nellʼuso quotidiano e nelle grandi città, è la soluzione ideale. A trazione al 100% elettrica ha unʼautonomia limitata, 42 km, a una velocità massima di 125 km/h; quando invece interviene il motore termico le prestazioni salgono al livello di una MINI Cooper S. La coppia, ad esempio, arriva fino a 385 Nm a soli 1.250 giri, e le accelerazioni sono da vera sportiva: da 0 a 100 in 6,8 secondi. Per alimentare il motore elettrico cʼè la batteria ad alta tensione agli ioni di litio, caricabile con la colonnina BMW Wallbox in due ore e mezzo circa. Al listino italiano, la Mini Cooper S E Countryman All4 costa a partire da 38.050 euro.
Nello speciale motori anche la MINI Cooper S E Countryman ALL4 -