Incidente "hi tech"

Morì schiantandosi contro un camion a bordo di una Tesla: gli esperti "assolvono" il pilota automatico

Secondo il National Trasport Safety Board, il conducente ha sopravvalutato le capacità del mezzo

28 Set 2017 - 14:50
 © ufficio-stampa

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L’autopilota non può sostituire l’uomo. E’ la conclusione di un rapporto del National Trasport Safety Board, un’agenzia del governo statunitense deputata alle indagini sugli incidenti stradali. L’ente ha "assolto" un’auto a guida assistita, la Tesla S, dall’accusa di aver provocato la morte del suo conducente. Lo schianto sarebbe stato causato dal pilota, Joshua Brown, che ha "delegato" al robot il controllo del mezzo.

L'incidente - L’automobile, dotata di un sistema di guida assistita, è stata tranciata da un camion mentre viaggiava su strada in Florida, nel maggio del 2016. L’uomo a bordo è morto sul colpo. Le analisi tecniche hanno appurato che la Tesla non ha riconosciuto l'autocarro perché, essendo di colore chiaro, l’ha scambiato per una porzione di cielo. Di conseguenza, la vettura non ha emesso segnali di pericolo.

Gli errori del pilota - La responsabilità, secondo il rapporto, ricade tutta sul pilota. In 37 minuti di viaggio Joshua Brown ha toccato il volante solo per pochi secondi, affidando l’auto (e la sua vita) ai calcoli del computer. Oltre a sovrastimare le possibilità del mezzo, Joshua viaggiava a una velocità superiore al limite consentito.

La Tesla S - I sistemi di frenata in dotazione alla Tesla S non sono in grado di riconoscere un veicolo posizionato di lato rispetto alla visuale della telecamera di bordo. In questo caso il camion era posto di traverso rispetto all’automobile e, per questo motivo, non era “visualizzabile” dal computer. Il pilota automatico non è intervenuto, dando per scontata un’azione diretta del conducente.

I limiti della tecnologia - La tecnologia alla base delle auto a guida assistita, tra cui la Tesla S, è ancora in via di sperimentazione. I costruttori stanno cercando di migliorare le loro performance, ma per ora i modelli presentano vistosi limiti operativi. La morte di Joshua Brown dimostra che le distrazioni al volante possono essere fatali anche se la guida è parzialmente automatizzata. E' indispensabile, quindi, creare prototipi che esigano il coinvolgimento del pilota.

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