Nacque nel 1978 il produttore della Elefant
Annotatevi la data: il 16 settembre Cagiva compie 40 anni e li celebra a casa sua, Varese. La festa-raduno si svolgerà a Schiranna, nel quartier generale MV Agusta, ed è promossa dal Cagiva Club Italia. Il nome Cagiva evoca ricordi appassionati tra i centauri italiani, si lega a moto leggendarie come la Elefant, che con Edi Orioli vinse due edizioni della Parigi-Dakar (1990 e 1994), o la Mito e la V-Raptor.
Una storia giovane ma incredibilmente ricca di eventi quella di Cagiva, che in 40 anni ha sommato una serie di acquisizioni, partecipazioni e cessioni che neanche il più spericolato rider di Wall Street avrebbe potuto immaginare. Eppure le moto non sono state la priorità di Giovanni Castiglioni, il patron che avrebbe dato il nome allʼazienda ‒ Cagiva sta per CAstiglioni GIovanni VArese ‒ che acquisì la AMF-Harley Davidson in liquidazione e si avviò alla produzione di moto e allo stesso tempo alle competizioni sportive, nella classe 125 e nel motocross.
Dal novembre 1978 il fuoco di fila. A inizio anni 80 Cagiva acquisì via via Ducati, Husqvarna e Moto Morini, poi nel 1992 MV Agusta. Al geniale Massimo Tamburini furono affidati i progetti delle migliori moto del periodo, come la F4, e tutte queste Case si rilanciarono: Ducati è oggi un colosso che gravita nellʼorbita Audi; Husqvarna finì prima con BMW e poi con KTM; Moto Morini ha recuperato la sua indipendenza; infine MV Agusta è ancora salda a Schiranna con le sue formidabili 3 cilindri. Cagiva invece non ha oggi nessuna moto sul mercato…
Il raduno per i 40 anni è organizzato dal Registro Storico Cagiva in collaborazione con il Motoclub Internazionale di Cascina Costa, il Registro Storico Aermacchi e il Motoclub 100HP. Tante le moto schierate e non soltanto Cagiva, ma anche Aermacchi e MV Agusta, Husqvarna, Ducati e Moto Morini. Sarà anche lʼoccasione di ricordare lo storico presidente Claudio Castiglioni e lʼartefice di tanti successi Massimo Tamburini, artista del design.