Il mito della Lambretta in scena a Rapallo

Se la Vespa festeggia questʼanno i 70 anni di storia, con lo splendore e i fasti che le derivano dalla longevità, la Lambretta i 70 anni li compirà lʼanno prossimo. Fu fondata infatti a Milano ‒ a Lambrate, da cui il nome ‒ nel 1947. Lʼanno prossimo però saranno anche 45 anni dalla fine della sua produzione, durata giusto 25 anni, una generazione.

Una generazione che la Lambretta lʼha amata come e più dei vespisti la Vespa, perché un fatto è innegabile nella storia della motorizzazione italiana: la Lambretta negli anni 50 e 60 sfidava apertamente la Vespa nelle preferenze degli italiani. In questi giorni i fan dello scooter milanese, prodotto dalla Innocenti, celebrano a Rapallo il 24° Raduno Nazionale. Dal 13 al 15 maggio nel golfo del Tigullio sono attesi circa 3.000 “lambrettisti” provenienti dai tanti club sparsi nella penisola. A organizzarlo è stato il Lambretta Club Liguria, con lʼapprovazione del Lambretta Club dʼItalia. Questo è tornato a nuova vita soltanto nel 1988, sparì infatti con la cessazione dellʼattività produttiva dello scooter, ma la passione per la Lambretta non è mai scemata.

Oggi si contano circa 20 mila veicoli perfettamente funzionanti iscritti nei vari club italiani. Senza dimenticare che il patrimonio di Lambretta è internazionale: lo scooter fu infatti costruito su licenza in Spagna, Argentina, Brasile, Cile e India. Nel 1972 il governo indiano acquisì le linee di assemblaggio e continuò a produrre lo scooter nel subcontinente. Ancor oggi il Lambretta Club dʼItalia pubblica il Notiziario Lambretta, la rivista ufficiale ‒ cartacea e web ‒ dei soci italiani. Il raduno di Rapallo prevede, tempo permettendo, gite nellʼentroterra ligure e itinerari turistico-gastronomici. Ma proprio la fama internazionale del brand Lambretta permette di organizzare ogni due anni un grande raduno, lʼEurolambretta, che nellʼestate 2015 si è svolto in Austria e la prossima edizione del 2017 si terrà a Milano.