Negli spazi i 130 anni di storia del gruppo
“Piaggio ha basato la sua storia e il suo successo sull’innovazione, sulla capacità di immaginare un futuro invisibile agli altri, di interpretare i bisogni delle genti in ogni parte del mondo, sia sui mercati occidentali, sia nei Paesi emergenti”. A dirlo è Roberto Colaninno, Presidente e AD del Gruppo Piaggio, che giovedì scorso ha inaugurato a Pontedera il Nuovo Museo Piaggio. Sabato e domenica lʼapertura al pubblico, ingresso libero ma con prenotazione.
Un monumento allʼItalia delle due ruote, ma anche una storia industriale che precede e di tanto la Vespa e altri veicoli fantastici. La Piaggio nacque 130 anni fa, nella sua storia entrano i motori per gli aerei e i componenti navali, le motrici ferroviarie e vari autoveicoli a quattro ruote. La Vespa fu fondata “soltanto” allʼindomani della II Guerra Mondiale, era il 1946, e via via è venuto il resto di un colosso globale che oggi conta marchi come Aprilia, Moto Guzzi, Gilera e la spagnola Derby, ma anche molte altre attività in India, Cina e Vietnam, dove Piaggio si è espansa negli ultimi decenni. Il nuovo Museo Piaggio che oggi a Pontedera apre ai visitatori va oltre la Vespa, rinnovandosi e ampliandosi, con due sezioni tutte nuove e cinque collezioni permanenti.
Oggi il Museo Piaggio è il più grande museo motociclistico d’Italia e uno dei maggiori in Europa. Aperta nel marzo 2000, la vecchia area museale è stata visitata da 600 mila visitatori, ma oggi il nuovo Museo punta a diventare un polo di ricerca e conservazione della memoria storica legata alla mobilità in Italia, che significa anche raccontare lo sviluppo industriale e sociale del Paese. Le due nuove aree espositive nascono dal recupero degli spazi occupati da vecchie officine: in una ci sono le nuove collezioni dedicate ai marchi Piaggio e Ape; nellʼaltra i marchi più sportivi Aprilia, Gilera e Moto Guzzi. Insieme queste tre hanno collezionato 104 titoli mondiali nelle varie specialità del motociclismo, dalle Supermoto al Motomondiale, dal Trial alla SBK.
Nel Museo trova posto anche l’Archivio Storico Piaggio, che da oggi e fino al 10 giugno prossimo ospita la mostra “FuturPiaggio - 6 lezioni italiane sulla mobilità e sulla vita moderna”, ispirata all’omonimo volume di Jeffrey Schnapp che celebra i 130 anni di storia del gruppo. Inoltre il museo dedica 340 metri quadrati a esposizioni temporanee, che nel coro degli anni hanno accolto mostre, eventi e opere di artisti straordinari, da Dalì a Picasso, da Burri a Nomellini e Viani fino a Pellizza da Volpedo, passando per Fattori, Modigliani, Carrà, Signorini, Soffici, Spreafico, Nespolo. Nella già ricca Toscana un ulteriore focolare di cultura.
Nello speciale motori anche il Nuovo Museo Piaggio -