MV Agusta, 75 anni di eccellenza
© Ufficio stampa
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Horacio Pagani, Roland Sands, Virginio Ferrari, Ottavio Missoni jr, Thibaut Nogues, Gigi Soldano e Carl Cox. Più Giacomo Agostini
Otto testimonial per celebrare i 75 anni di MV Agusta. Otto protagonisti del nostro tempo, che hanno ottenuto successi in campi diversi e lontanissimi fra loro, uniti però dalla passione per le favolose motociclette della Casa varesina. Nasce così il docufilm “You see a bike”, diretto da Andrea Manenti e prodotto da Addiction-PianoB.
Il film è stato girato tra Nord Italia, Australia e California a cavallo tra 2020 e 2021, cioè nel peggior periodo possibile a causa della pandemia, che ha lasciato tutto il mondo in sospeso e ci ha privato anche dal piacere di guidare la moto. Ognuno dei testimonial ha la sua storia legata a MV Agusta da raccontare, la sua esperienza in sella o anche in officina. Horacio Pagani, ad esempio, ricorda la “sua” F4 disegnata da Massimo Tamburini. Alla fine ne è scaturito un racconto intenso, un documento emozionante, poco meno di unʼora per celebrare meritatamente una delle icone motoristiche italiane.
In “You see a bike” si esprime un cast di primo livello. Con Horacio Pagani ci sono Ottavio Missoni, che ricorda la passione di famiglia per le moto, col nonno Ottavio olimpionico e il padre che correva il Camel Trophy; il designer di moto californiano Roland Sands, lʼimprendibile stuntman francese Thibaut Nogues, il fotografo della MotoGP Gigi Soldano, il DJ e produttore Carl Cox fiero della sua F4, il pilota Virginio Ferrari e la “mistica della velocità” vissuta sulla sua pelle. E non poteva mancare il campionissimo Giacomo Agostini, colui che ha portato MV Agusta sul tetto del mondo.
Tra le file di MV Agusta compaiono i protagonisti di oggi, tra cui il Ceo Timur Sardarov, che ha confessato come “ci siamo messi a nudo per fare un regalo a tutti i fan di MV Agusta nel mondo, esplorando le sfaccettature del nostro universo e i valori fondamentali che ci definiscono e facendoci aiutare da personalità esterne che promuovono gli stessi valori nei rispettivi campi. Penso che il documentario abbia anche un valore artistico e sono certo che sarà apprezzato da diverse generazioni, di biker e non solo”. Il docufilm è visibile su youtube al link: https://www.youtube.com/watch?v=POT-C42DkrI.
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