Giacomo Agostini, una storia in moto
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Agostini ‒ Mino per il padre, Ago per i fan ‒ è tornato a indossare la tuta da gara per un giro in sella alla Superveloce AGO
Tante, troppe emozioni si affollano a Misano in questi giorni. I dieci anni dalla scomparsa del Sic, lʼaddio alle corse di Valentino, ere sportive che sfilano via mentre il motociclismo continua a correre, e non potrebbe altrimenti… Misano 2021 cʼinsegna però che lo sguardo indietro si può sempre gettare, è doveroso farlo, perché le emozioni di un tempo possono essere ritrovate. Come quelle che ci ha regalato Giacomo Agostini, protagonista sulla pista dedicata a Marco Simoncelli del giro di presentazione della MV Agusta Superveloce AGO, lʼultima special della Casa di Schiranna.
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Agostini ‒ Mino per il padre, Ago per i fan ‒ è tornato ieri a indossare la tuta da gara per un giro in sella alla splendida Superveloce AGO, accompagnato da Simone Corsi con la F2 del team MV Agusta Forward Racing. Non è la prima volta che al campionissimo viene dedicata una serie speciale, era già successo con la MV Agusta F4 e la F3 800. Ora il tocco della special spetta alla Superveloce, forte del suo motore 3 cilindri Euro 5 di 798 cc, capace di sviluppare 147 CV a 13.000 giri al minuto e di raggiungere i 240 km/h di velocità. Una “media” solo per cilindrata e segmento, tutto il resto è appannaggio della storia sportiva del brand che proprio Giacomo Agostini portò sulla vetta del mondo.
Gareggiando contemporaneamente nelle classi 350 e 500, Agostini è stato 15 volte campione del mondo. Ha conquistato 311 Gran Premi, nessuno ha vinto più di lui, e proprio per omaggiare questo palmares, MV Agusta ha deciso di produrre esattamente 311 esemplari della Superveloce AGO. La bellissima ed esclusiva livrea rossa e grigia della serie speciale sono state impiegate anche in gara, oggi, nel GP di Misano.
Tecnicamente la Superveloce AGO si presenta con una ciclistica dʼeccezione, con forcella Öhlins con steli da 43 mm di diametro e il monoammortizzatore posteriore TTX 36, entrambi regolabili nelle funzioni elastiche (precarico) e idrauliche (compressione ed estensione). La piastra superiore di sterzo è stata realizzata in alluminio forgiato, mentre molti elementi della carenatura sono in fibra di carbonio. Il cupolino è più alto, mentre i cerchi a raggi di grande fascino ospitano pneumatici di misura 120/70 ZR17 davanti e 180/55 ZR17 dietro. Prezzi non ancora definiti.